Lavori in corso per le strutture sportive, ma niente report da via Perugini

In quarta commissione non mancano gli stimoli all'assessore al ramo, ma la parte tecnica arranca

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«Ho chiesto questo report, ma deve essere ancora completato per carenza di personale e fare i conti con le tante emergenze in atto in Comune che devono essere fronteggiate da 2 sole persone». L’assessore allo sport Luisa Vaccaro in commissione sport parte da questo dato per introdurre la propria disamina, con il report annunciato a gennaio 2018 che rimane così una chimera lanciata in Prefettura.

La componente della giunta Mascaro però qualche indicazione la riesce a dare: «da qui a qualche giorno si avrà il completamento delle pratiche per la palestra del piano terra della scuola media Pitagora. Per il Palagatti invece si dovrà far fronte ad atti vandalici nei bagni, superati questi problemi si dovrebbe proseguire con la sua riapertura».

Tra gli altri interventi «entro marzo dovremmo avere la piena capienza per il Palasparti, mentre per il polifunzionale “Gagliardi” ci sono ancora problemi con le utenze. Da verificare poi la reale possibilità di estrapolare questo, come l’area con i canestri del parco Mastroianni, dalla gestione dei parchi il cui bando sarà in giunta nei prossimi mesi».

Sul nuovo palasport i tempi saranno più lunghi dell’annunciata consegna di aprile, perché bisognerà fare un nuovo bando per le strutture interne (come tipo di parquet o taraflex, seggiolini, impianti, etc), e solo successivamente si passerà a quello di gestione triennale. In mezzo si dovrà rispettare la convenzione con la Provincia nella gestione dei parcheggi sottoscritta a dicembre 2018, ma anche verificare se e quanto si potrà finanziare tramite i Cis (ma la parte dei lavori sarà seguita da Invitalia)

L’indicazione è quindi che non prima dell’estate si possa iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel, con raccomandazioni sulle strutture interne proposte da Ruggero Pegna, alla luce della propria esperienza professionale nel settore spettacoli, come: parquet in materiale ignifugo al minimo di altezza consentito per sopportare determinati carichi; zona scarico tir nella zona esterna posteriore libera ad altezza terreno; tipo e distribuzione dei seggiolini (la capienza è una discriminante delle varie produzioni nello scegliere le sedi degli eventi); possibilità di visionare la bozza del bando di gestione prima che venga licenziato in giunta. A latere viene chiesta anche una nuova attenzione per il Parco Mitoio, per il quale serviranno interventi di restyling sia per il palco che per l’accesso con la mancanza di illuminazione.

Rosario Piccioni chiede di pubblicare i bandi di gestione, in base al regolamento esistente, prima della scadenza di giugno per avere una situazione chiara già prima di agosto quando riprenderà l’attività agonistica. Sul nuovo palazzetto si chiede un’interlocuzione preliminare con Coni, Federazioni sportive ma anche società come la Tonno Callipo che potrebbero avere interesse per proprie necessità di capienza. Disco verde unanime invece sul recuperare l’esperienza del Lamezia Sport Village all’interno del parco Impastato.

Giancarlo Nicotera torna ad avanzare attenzione anche per le palestre scolastiche che richiederebbero interventi meno esosi ma non meno urgenti, dando indicazioni anche sul possibile bando per la gestione del nuovo palasport.

Antonio Lorena ed Antonietta D’Amico richiamano la situazione degli impianti di interesse di quartiere, Lucia Cittadino propone di allungare i tempi di assegnazione a più anni per poter permettere alle associazioni di accedere ai bandi del credito sportivo o altre forme di finanziamento e di dare in gestione l’ex palatenda ormai divelto in contrada Donna Mazza, Aquila Villella sollecita un atto amministrativo per poter aprire le palestra scolastiche anche al pomeriggio dopo che sono agibili la mattina (al momento il motivo ostativo non sarebbe di tipo strutturale quanto di regolamentazione burocratica) ma anche di sottoscrivere una convenzione con la Provincia per avere la gestione extrascolastica delle palestre degli istituti superiori. Critiche alla gestione della “inagibilità diffusa” durante la gestione commissariale arrivano da Pietro Gallo, sollecitando maggiore attenzione sugli aspetti di tipo strutturale tanto degli impianti esistenti che di quelli in fase di assegnazione.

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