Il 2020 segna il lockdown anche per lo sport indoor lametino dopo la difficile precedente gestione commissariale

Il 2020/2021 sarà quindi un anno tribolato sportivamente sia a livello locale che nazionale data la crisi economica

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Il 2020 segna il lockdown anche per lo sport indoor lametino, che già arrivava da un periodo difficile dopo i 2 anni di “rapporti tesi” con il Comune sotto la gestione commissariale, mentre la nuova amministrazione comunale stava ancora lentamente cercando di rimettere ordine in documenti e autorizzazioni per provare a far tornare a norma l’esistente (con polivalente Gagliardi da avviare e nuovo palasport di via del Progresso da dover ancora completare).

Dopo la federazione pallacanestro, che tra i vari campionati terminati anzitempo ha segnato la conclusione anche per la serie C silver calabrese (il Basketball Lamezia era comunque giunto alle ultime gare della propria fase), anche la federazione pallavolo ha decretato quello che di fatto è l’annullamento della stagione in corso a tutti i livelli.

Nella serie C, sia femminile che maschile, è tempo di bilanci per la Raffaele Lamezia, con il presidente Francesco Strangis a commentare dal profilo facebook societario: «prendiamo atto della decisione della FIPAV che decreta l’annullamento di tutti i campionati di pallavolo e, seppur non negando l’amaro in bocca che lascia tale situazione, non ci sentiamo di giudicare i vertici federali per la decisione assunta. Immaginiamo non sia stata una decisione facile e pensiamo che qualsiasi fosse stata la conclusione, come un lenzuolo corto, avrebbe lasciato qualcuno scoperto e scontento. Come già avevamo detto in passato non dimentichiamo che si tratta pur sempre di un gioco e il covid19 non gioca. Nessuno stupido virus può cancellare quanto di bello abbiamo vissuto in questa stagione appena conclusa. Nel ringraziare gli sponsor che ci hanno sostenuto, le atlete e gli atleti che hanno difeso con grinta e dedizione i nostri colori, i tifosi che mai ci hanno fatto sentire soli, diamo un arrivederci alla prossima stagione che ci vedrà sicuramente impegnati, come quest’anno, su 2 fronti e con tante squadre. Appuntamento a presto. Ad maiora semper».

Ancora da scrivere l’ultimo capitolo invece in ambito calcistico, dove si attendono tempi migliori e schiarite per valutare se esistano modi e margini di ripresa: per tornare a gare ufficiali servirà prima una nuova fase di preparazione fisica probabilmente, e così l’idea di poter prolungare la stagione anche nei mesi estivi ancora non è tramontata né però ufficiale.

L’incognita maggiore rimane però il post, valutando che diverse attività produttive che sono la base delle sponsorizzazioni a vari livelli non ripartiranno subito al meglio, non potendo così neanche garantire l’approccio economico su cui eventualmente basare una stagione che, ad oggi, non ha ancora un periodo certo per partire.

Il 2020/2021 sarà quindi un anno tribolato sportivamente sia a livello locale che nazionale, con anche eventi come gli europei di calcio e le olimpiadi rinviati all’anno successivo. Coronvirus permettendo.

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