“Vigor Lamezia, bisognerà intraprendere una strada che coinvolga il proprio popolo”

A 5 anni dall'avvio dell'operazione “Dirty Soccer" l'associazione passione e tradizione vigorina cauta sul futuro biancoverde

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A 5 anni dall’avvio dell’operazione “Dirty Soccer” l’associazione passione e tradizione vigorina dichiara che «con un occhio al presente ed uno al futuro ci siamo domandati quale eredità questa tragica data ha portato con sè e quali insegnamenti la cittá ne ha tratto», anche se dopo l’inchiesta la squadra biancoverde ha disputato altre 2 stagioni tra serie D ed Eccellenza salvo poi non iscriversi nuovamente nel massimo campionato dilettantistico calabrese senza aver formalmente dichiarato fallimento.

Se il progetto di una Vigor Lamezia nuovamente unica dopo la doppia versione degli ultimi anni non sembra essere andato avanti dopo l’annuncio iniziale, per l’associazione «gli ultimi 3 anni hanno visto contrapporsi 2 squadre, da un lato chi nel calcio moderno sa muoversi, dall’altro chi invece ha scelto la passione, il romanticismo e i tifosi. Al netto di questo, pensare e vivere solo di ricordi non puó che essere controproducente, ma è fondamentale imparare dagli errori commessi e crescere più forti affinché certi personaggi non si riavvicinino mai più alla Vigor, nè direttamente nè indirettamente».

Gli stessi dichiarano che «non abbiamo la certezza di quale sia il futuro del nostro vessillo, ma se l’intenzione sarà quella di fare calcio a Lamezia nel nome della Vigor bisognerà intraprendere una strada che coinvolga il proprio popolo, una strada che si basi sull’onesta e la chiarezza di intenti. Il calcio è dei tifosi, la Vigor di chi la ama».

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