Sollecitato un incontro tra Arvalia e dirigenza comunale per risolvere i problemi gestionali della piscina comunale

In commissione consiliare evidenziate le mancate risposte e le problematiche documentali in atto

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La richiesta di proroga e modifica del contratto in essere per la gestione della piscina comunale viene trattata nella seduta pomeridiana della commissione consiliare, anche se gli interlocutori istituzionali previsti (assessore Vaccaro e dirigente Aiello) sono impegnati altrove.

Tra Covid-19 e mancata piena agibilità, l’Arvalia si trova davanti ad una situazione peggiorata rispetto alle segnalazioni già avvenute da febbraio 2018: già dopo la presa in carico nel 2015, ad aprile l’Asp di Catanzaro aveva segnalato le anomalie relative alla mancanza di apposite documentazioni, con le rassicurazioni disattese da parte del Comune che per settembre tutto sarebbe stato risolto in merito a quanto riscontrato dalla stessa società di gestione, che nel frattempo aveva fatto redigere apposite perizie.

Ad agosto 2016 arriva l’autorizzazione da parte del Comune dei lavori necessari effettuati dall’Arvalia, ma da settembre 2016 il parere favorevole dalla commissione di vigilanza arriva ad ottobre 2019, ma solo in modo parziale.

Di mezzo anche la vicenda delle vasche esterne, costruite dopo il progetto iniziale ma davanti ad una porta di sicurezza, insabbiate nel corso del 2018 e ritenute non autorizzate oltre che non adeguate (mancava la struttura necessaria per il riciclo dell’acqua).

Tutto l’excursus serve per chiedere la revisione del piano economico finanziario per come presentato in sede di gara, essendo venuta meno la possibilità di ampliare le attività in tutti gli spazi, con l’ultimo canone versato per intero fermo al 2017 e mancate risposte alle richieste di rateizzazione e modifica del contratto.

La proposta dell’Arvalia non va ad intaccare la parte economica, ma la durata, chiedendo di fare partire il contratto di 9 anni non dal 2015 ma dall’effettiva agibilità, avendo ad oggi operato a scarto ridotto ed in ambito prettamente di manutenzione.

Assente la dirigente Aiello, che dopo i mesi per lavorare sul bilancio consuntivo 2019 ed il consolidato 2018 ora si trova impegnata sul bilancio di previsione 2020, ma anche l’assessore Vaccaro impegnata in giunta, la richiesta della commissione è quella di fissare un incontro tra l’Arvalia e gli uffici nella prossima settimana (attualmente la pec ricevuta fissa l’appuntamento al 31 agosto, data ritenuta troppo in ritardo per le esigenze sportive) per trovare una soluzione.

Dall’opposizione Pegna e Piccioni rimarcano come in 7 mesi la parte politica e quella amministrativa non siano andate incontro a richieste di questo ambito privato, che non chiede agevolazioni o maggiori esporsi economici, ma una sinergia che eviti di porre ostacoli in più e metta a rischio il posto di lavoro di 30 dipendenti oltre alle attività sportive di 1500 persone.

La Cittadino evidenzia anche il danno erariale per i mancati incassi del canone anche per il Comune, con 30.000 euro da incassare entro fine giugno di ogni anno (anche prevedendo rateizzazioni) che sono venuti meno dal 2018 ad oggi.

Il sollecito alla dirigente Aiello trova così l’unanimità di maggioranza ed opposizione, ed a margine si torna a chiedere conto dalla minoranza anche del mancato bando per gli interni del nuovo palasport (il quale è legato però per la viabilità ai contratti istituzionali di sviluppo).

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