La Vigor Lamezia celebra presidente e staff, per la rosa di giocatori primi nomi settimana prossima

Prime dichiarazioni per il nuovo mister e direttore sportivo, ma non mancano le incognite vista la poca conoscenza della categoria

Dopo le scarne notizie avute fino ad oggi, e con una presentazione più ampia ed ufficiale fissata non prima di settembre, la nuova Vigor Lamezia targata Felice Saladini “celebra” il nuovo presidente, con una società che alla fine dei conti continua con il titolo della compagine di Eccellenza senza tecnicamente compiere la fusione con la società di Prima Categoria.

L’incontro tenuto in un locale al confine con Feroleto Antico in apertura ricorda così i 100 anni delle Vigor Lamezia che si sono succedete nel tempo, non festeggiati lo scorso ottobre in modo unitario ma diviso fra i due fronti sportivi (e nella carrellata fotografica compaiono infatti gol sia della squadra di mister Salerno che di quella di mister Torchia), e lo stesso Saladini tra un coro e l’altro dei tifosi rimarca come «ancora non abbiamo fatto nulla e già registro questo grande calore ed entusiasmo. Personalmente sto firmano un patto con la mia città, vivendo fuori da tanto tempo avevo voglia di costruire qualcosa di importante nella mia terra natia».

Unione, condivisione, organizzazione sono i concetti più volti ripetuti dal massimo dirigente, che non nasconde come «la mia avventura inizia con il campionato che vede 101 anni di passione biancoverde, abbiamo ambizione ma anche volontà di essere inclusivi» ed in tal senso, oltre alla consegna della sciarpa biancoverde di ordinanza, viene presentato anche il nuovo logo della società che riprende quello storico con un Lamezia in più. Anche l’inno della squadra dovrebbe ottenere un restyling, attualmente in lavorazione ma che dovrebbe essere presentato con la squadra a settembre «Covid-19 permettendo sul corso» glissa Saladini data l’attuale situazione di restrizioni non sempre rispettate.

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E’ poi la volta di mister Massimo Morgia e del direttore sportivo Andrea Giannarelli, con il tecnico a rivolgersi subito ai supporters presenti, sostenendo che «negli ultimi mesi mi sono rifiutato di vedere il calcio, perché senza tifosi non è lo sport che amo, e questa sera ho avuto un primo approccio di ritorno al passato che mi piace».

«Dobbiamo vincere il campionato», glissa il presidente nell’intervallare le prime parole di ds e tecnico, «ma parimenti sarà importante dare spazio al settore giovanile e la scuola calcio, per questo abbiamo puntato su mister Morgia ed un giovane direttore sportivo, più piccolo anche di me».

Per il tecnico «gli obiettivi non nascono dal nulla, da anni predico e applico un metodo che prevede la mia presenza in campo con tutte le formazioni. In Saladini ho visto entusiasmo e voglia di credere in questo modo di portare avanti squadra e società, non ho guardato alla categoria».

Giannarelli ricorda le proprie origini sportive juventine «ma l’esordio tra i professionisti è avvenuto quando avevo 17 anni in un Barletta – Vigor Lamezia (19 aprile 2015, finita 3-3, passata poi agli onori della cronaca giudiziaria come una delle partite incluse in Dirty Soccer), e l’augurio è quello di far tornare in quelle categorie questa società».

Per i primi nuovi acquisti, dopo aver sostanzialmente lasciato liberi di accasarsi altrove tutti i giocatori della passata stagione, si dovrà attendere la prossima settimana, ma non si esclude che dal Chieri ds e mister possano riportare a Lamezia Terme il classe ’93 Sante Giacinti (attualmente impegnato negli allenamenti con l’Equipe Campania ad Angri), avendo lo stesso vestito la maglia biancoverde nella stagione 2012/2013, ed altro nome che circola è quello del centrocampista classe ’88 Lorenzo Cecchi,

L’occasione è propizia anche per ufficializzare il resto dello staff societario: il responsabile marketing, vendite e comunicazione sarà Ivan Rizzuto; settore giovanile affidato a Gianni Scardamaglia; l’area logistica sarà curata da Saverio Giampà.

Sul palco infine c’è anche un momento per ricordare tifosi che non ci sono più, rappresentati da 3 diverse generazioni a venire omaggiate dal presidente, prima delle interviste finali ai singoli protagonisti.

In tale occasione lo stesso mister Morgia non nasconde alcune perplessità su che tipo di stagione sarà quella che si appresta ad iniziare, viste le restrizioni vigenti per il Covid-19 sia per quanto riguarda il pubblico che per i protocolli di sicurezza da tenere in settimana per gli allenamenti. «Speriamo si risolva tutto al più presto, in questi primi giorni di permanenza in sede ho impostato in linea di massima il tipo di lavoro che si dovrà avere con tutte le formazioni, ho visto le strutture esistenti», spiega il tecnico romano di origine ma toscano di adozione, «ma data la situazione di incertezza ancora non abbiamo stabilito un calendario certo di preparazione al campionato. Al direttore sportivo ho dato le mie indicazioni su che tipo di squadra allestire, ma di quello si sta occupando più lui, la mia idea di calcio la conosce e sa che ambisco che la gente venga allo stadio per divertirsi, non vedere una squadra più attenta a non subire».

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