Gestione degli impianti sportivi, completamento e futuro del nuovo palasport, temi attuali ma incerti

Da un lato problemi documentali per gli esistenti, carenza di copertura finanziaria in via del Progresso

Delle strutture sportive interviene tramite mozione Rosario Piccioni, chiedendo di pensare anche ad affidamenti esterni per completare l’iter burocratico interno per riaprire palestre ed altre strutture che mancano delle relative documentazioni. Aspetto principale della mozione è però quello della gestione delle strutture, contestando che dal 2016 si vada avanti solo per proroghe senza nuovi bandi.

Piccioni lamenta l’esistenza di una riunione ristretta per la gestione degli orari nel Palasparti, non rispettando il regolamento esistente, associandosi alla richiesta della collega Villella di interloquire con la Provincia per aprire al pomeriggio alle attività sportive anche le palestre delle scuole superiori.

Ruggero Pegna ricorda le attività sportive a rischio data la mancanza di spazi, ribadendo la richiesta sia di affidamenti esterni tecnici per la documentazione mancante, ma anche ipotesi di ordinanze per superare certi problemi.

Mascaro si smarca però dall’ambito delle ordinanze, ricordando di dover andare a giudizio nuovamente per l’aver autorizzato al Palasparti la disputa della Final Eight di Coppa Italia di futsal, lamentando che sull’ambito delle gestioni non siano mancate le sollecitazioni ai dirigenti, ma contestando che «anche su questo paghiamo l’inerzia della terna commissariale, che ha fatto perdere un bando che era già pronto. Ora con gli uffici vuoti, anche tramite l’affidamento all’esterno la fase di preparazione ricadrebbe sempre sugli stessi dipendenti».

Si conferma intanto che «ieri c’è stato il sopralluogo al Palagatti dei vigili del fuoco con una riapertura vicina, così come l’avvio del polivalente nel parco Impastato. Dall’1 dicembre potrebbe tornare ad essere usato il Provenzano, tempi non più lunghi per il Palasavutano, ma tutto dipende dagli incastri dei vari impegni e priorità degli uffici sperando che arrivino ulteriori forze con scavalli condivisi», ma sui nuovi bandi di gestione si è in fase di revisione «perché oltre alle tariffe, discusse anche in commissione consiliare, ci sono altri aspetti da limare. Bisogna anche riprendere gli impianti sportivi di prossimità, nonché vedere in che termini sia possibile l’interlocuzione con la Provincia».

Sempre nello stesso campo si interviene anche per il nuovo palasport di via del Progresso, con Piccioni ad aver visto la genesi del progetto da assessore allo sport e lavori pubblici, lamentando che «siamo davanti ad un bivio decisivo, la struttura in sé entro il 30 novembre sarà completata per quanto riguarda l’attuale cantiere, ma manca ancora la gara per gli interni e la dotazione strumentale dell’opera, così come quello di gestione che deve essere redatto con l’interlocuzione con Coni, federazioni sportive o società sportive, ma anche di organizza grandi eventi. Le premesse per essere punto di riferimento di tutta la Calabria ci sono», anche se sul tema della viabilità si attendono ancora i fondi Cis legati anche alla convenzione già sottoscritta per l’uso dei parcheggi dello stadio provinciale Carlei.

Per Ruggero Pegna «con 80.000 euro non si possono acquistare il parquet e la necessaria copertura, gli interni e tutta la strumentazione necessaria, con il limite della copertura superiore che essendo trasparente compromette l’uso per eventuali matinee o disturbi con l’illuminazione esterna in fase serale. Ad ogni modo senza gli interventi di viabilità e parcheggi la struttura non potrà essere usata perché non ritenuta agibile dalle commissioni di vigilanza, ma suggerisco di coinvolgere anche Assomusica che potrebbe dare oltre a consigli tecnici anche interventi e strumentazione».

Il completamento delle aree esterne dovrebbe costare intorno al 1.400.000 euro secondo il sindaco, sostenendo che «anche avessimo pubblicato un bando di gestione, ad oggi non avremmo una data di consegna a pieno regime dell’opera. Essendo finanziata con fondi Pac i lavori dovranno essere completati entro il 31 dicembre 2021, e con la Regione si sta lavorando per ottenere i fondi necessari tramite i residui di Agenda Urbana per completare la viabilità ed ottenere la piena agibilità».

Anche in questo caso tutti favorevoli.