#PiscineePalestreApertePerché per chiedere la revoca dell’ultimo decreto del premier

L'Arvalia Nuoto chiede il supporto dei propri utenti

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Dopo il dpcm sottoscritto domenica dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte che, tra le nuove e numerose restrizioni imposte dal Governo, ha decretato la sospensione di tutte le attività delle piscine e palestre presenti sul territorio nazionale, l’Arvalia Nuoto intende lanciare «un messaggio forte e far comprendere a chi ci governa che i protocolli seguiti scrupolosamente da noi rendevano invece il nostro impianto (come sicuramente la maggior parte dei centri di tutt’Italia) dei luoghi sicuri, assolutamente anti-contagio. Ricordiamo, inoltre, che ulteriormente a favore delle piscine vi è l’alto quantitativo di cloro, che altri non è che un disinfettante, perfetto specie in un momento delicato come questo in cui la sanificazione e l’igienizzazione continua sono degli imperativi categorici».

Si intende così lanciare un hastag, #PiscineePalestreApertePerché, chiedendo a «utenti, sportivi, istruttori, allenatori, operatori di tutti gli sport e di tutte le società, di usarlo per spiegare, attraverso dei piccoli video postati sui social network, i motivi per i quali secondo voi i nostri impianti dovrebbero essere riaperti. Facciamolo perché noi possiamo fare la differenza. Facciamolo perché dobbiamo essere ascoltati. Facciamolo tutti insieme, perché non siamo altro che una grande famiglia. Facciamolo per far capire che lo sport non è un semplice passatempo, ma è vita, è sostegno per tutti gli operatori che in questo settore lavorano. Ma soprattutto, lo sport è salute, non dimentichiamolo»

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