Nel caos dello sport a livello nazionale, non si placano neanche le beghe a livello locale attorno al Palasparti

La Raffaele Lamezia lamenta il mancato accesso all'impianto questa mattina, chiedendo la revoca della gestione

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Nel caos dello sport a livello nazionale, non si placano neanche le beghe a livello locale, con quindi già in archivio l’unità di intenti che si era vissuta quando si protestava contro l’inagibilità burocratica diffusa da parte della terna commissariale che aveva di fatto bloccato l’acceso a quasi ogni impianto in città.

Questa mattina la Raffaele Lamezia accusa l’attuale Ats (formata dall’A.D.F. Basketball Lamezia, A.S.D. Ecosistem Lamezia Soccer e A.S.D. Royal Team ) che gestisce il Palasparti di non aver concesso alla squadra l’accesso al campo di gioco per l’allenamento mattutino.

«La gestione dell’ATS del Palasparti produce tutto ciò. L’ATS nata con lo scopo di favorire ed agevolare l’uso del Palasparti, con un atteggiamento indefinibile ed inqualificabile vieta l’accesso all’impianto alla nostra Squadra per l’allenamento mattutino», sostiene su Facebook la società gialloblu, che gestiva in precedenza l’impianto di via Marconi.

«Essendo venuti meno i principi che l’ATS aveva in origine e cioè di garantire un equilibrio nella gestione del palazzetto, chiediamo all’amministrazione, al Sindaco ed ai Dirigenti competenti la revoca immediata del mandato, perché vengono calpestati i diritti fondamentali dello Sport senza alcuna giustificazione», tuona il sodalizio gialloblu, anche se l’attuale gestione in proroga scadrà il 31 gennaio e nel mentre da via Perugini si dovrebbe stilare ed aggiudicare un nuovo bando di gestione su più anni, ma con tariffe più care ancora non approvate.

Buone intenzioni che devono tenere però conto dell’assenza di personale, di un possibile lockdown nuovamente alle porte, e di indicazioni diverse da sport a sport, con anche la necessità di riaprire Palagatti e Palasavutano per dare respiro alle varie richieste.

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