Consiglio comunale chiamato ad ufficializzare l’allargamento a 20 componenti della consulta dello sport

Diventa membro fisso un rappresentante dello Special Olympics Italia che opera in maniera prevalente sul territorio di Lamezia Terme

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Dopo la ratifica in consiglio comunale, che non dovrebbe avere grossi problemi essendo una proposta giunta dalla prima e quarta commissione consiliare, sarà modificata la composizione della consulta per lo sport della città di Lamezia Terme.

Deliberata infatti ieri in giunta la proposta di passare da “18 membri, 2 di diritto e 16 selezionati dalla Commissione Consiliare competente” a “20 membri, di cui 3 di diritto e 17 selezionati dalla Commissione Consiliare competente”.

Saranno membri di diritto “il Direttore dell’ufficio scolastico regionale per la Calabria del Ministero dell’Istruzione o suo Delegato; il Presidente provinciale del CONI, o suo Delegato; un Rappresentante istituzionale dello Special Olympics Italia che opera in maniera prevalente sul territorio di Lamezia Terme o suo Delegato”.

Una volta aggiornato il regolamento si potrà nominare la nuova consulta, il cui parere non è vincolante ma di consulenza su temi come le tariffe per gli impianti sportivi ed i nuovi bandi di gestione degli stessi, che sulla carta dovrebbero essere operativi già ad inizio 2021.

Mondo dello sport che nella città della piana giungeva da due anni difficili per via dell’inagibilità burocratica diffusa sostenuta dalla terna commissariale, solo in parte superata dall’attuale amministrazione comunale per via della penuria di dipendenti negli uffici tecnici, ma anche per la gestione “analogica” delle pratiche negli stessi.

L’occasione potrebbe essere così propizia sia per valutare quale linea scegliere per la gestione del nuovo palasport, lungi dall’essere fruibile a breve ma da completare e collaudare entro fine 2021 (con quali fondi non è ancora ben chiaro data la fase di stallo dei Cis), ma anche confrontarsi sulla situazione attuale e le conseguenze dovute alla pandemia, cercando di far quadrare gli impegni tra impianti maggiori e quelli di interesse di quartiere, con in più il problema delle palestre scolastiche.

 

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