Ecosistem Lameziasoccer raggiunta in un finale nervoso in casa del Mascalucia

Pareggio con occasioni da ambo i lati ma atteggiamento da rivedere per gli orange

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    MASCALUCIA C5 – ECOSISTEM LAMEZIASOCCER 4 – 4

    Marcatori: 1T 01’47” D’Arrigo 08’38” Deodato 15’58” D’Arrigo 2T 04’01” Deodato 05’24” Pereira 13’20” Pagano 14’01” De Masi 15’14” Finocchiaro (tl)

    MASCALUCIA: D’Arrigo, Nicolosi, Musumeci, Pagano, Leonardi, Guglielmimo, Licciardello, Scuderi, Monaco, Longo, Salpietro, Finocchiaro . Allenatore: Dario Di Stefano

    ECOSISTEM: Sperlì, Deodato, Caffarelli, Morelli, Scervino, Montesanti, De Masi, Mastellone, Gatto, Mantuano, Pereira, D’Agostino. Allenatore: Bebo Carrozza

    Arbitri: Simone Valeriani e Diego Loris Mitri di Albano Laziale. Cronometrista: Salvatore Cucuzzella di Ragusa

    Continua la serie positiva dell’Ecosistem Lameziasoccer che conquista il sesto risultato utile esterno mantenendo l’imbattibilità lontano dal Palasparti con 3 vittorie e 4 pareggi. Sono allo stesso tempo 5 i risultati utili consecutivi degli orange, tutti nel mese di gennaio, con 2 vittorie e 3 pareggi. Numeri positivi ma non soddisfacenti perché si doveva e poteva fare di più nei 3 pareggi portati a casa.

    Sul campo del Mascalucia gli orange hanno sprecato l’ennesima occasione con una prestazione non all’altezza delle aspettative. È mancato qualcosa ai ragazzi di Carrozza che hanno approcciato in modo non adeguato la contesa e si sono ritrovati subito ad inseguire gli avversari. Di occasioni ne hanno create molte ma allo stesso tempo ne hanno concesso più del necessario con distrazioni fatali.

    Il mister dei lametini manda in campo Sperlì in porta con Montesanti, Mantuano, Scervino e Pereira di movimento. Dall’altra parte mister Di Stefano si schiera con Leonardi in porta, D’Arrigo, Nicolosi, Musumeci e Finocchiaro di movimento. Il tempo di prendere nota degli schieramenti iniziali che i padroni di casa sono già avanti. D’Arrigo, su lancio dalla linea di fondo della propria area di Nicolosi, si fa trovare alle spalle della difesa lametina e batte Sperlì in uscita. Doccia fredda e orange che non riescono ad ordinare bene le idee attaccando in modo approssimativo con la difesa spesso in difficoltà. Così, i lametini prima pareggiano con Deodato abile a sfruttare un uno-due con De Masi e poi si fanno infilare su un’errata ripartenza.

    Prima e dopo occasioni da una parte e dall’altra, padroni di casa che colpiscono anche un incrocio, ma con il pipelet siciliano protagonista fino alla fine della gara e forse migliore in campo.

    Si va al riposo con il minimo vantaggio dei padroni di casa che alla ripresa del gioco subiscono il gioco lametino. Prima Deodato, appostato sul secondo palo su tiro di Caffarelli e poi Pereira ribaltano il punteggio. Pagano pareggia con un’azione personale e nuovo vantaggio lametino subito dopo con De Masi che in ripartenza infila l’angolino sull’uscita di Leonardi. Qui cambia qualcosa: i lametini soffrono e dagli arbitri fioccano cartellini verso gli orange, con episodi contestati come quello che vede protagonista Pereira che supera il portiere in uscita che tenta il placcaggio; aggancia l’avversario ma non lo trattiene e comunque lo sbilancia e gli fa perdere il passo. L’arbitro ammonisce il brasiliano per aver protestato.

    Un atteggiamento che finisce per far innervosire gli organge e commettere il sesto fallo, con conseguente tiro libero per i padroni di casa che così raggiungono il pareggio con Finocchiaro.

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