A Cosenza la sfida contro il Catanzaro per l’Ecosistem Lameziasoccer

Orange ad affrontare la capolista con ancora le scorie della sconfitta in terra siciliana

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    Nel mezzo della settimana si è interrotta la striscia positiva dell’Ecosistem Lameziasoccer che trova disco rosso a Rosolini dove l’Arcobaleno Ispica raccoglie i 3 punti condannando ad una immeritata sconfitta la compagine guidata da Bebo Carrozza.

    La compagine orange (anche se in campo l’Ecosistem in maglia nera ed Ispica in maglia orange) era imbattuta in trasferta dall’inizio della stagione e l’ultima sconfitta quindi risaliva a febbraio dello scorso anno. Anche allora una sconfitta immeritata con recriminazioni verso gli arbitri ad incanalare la partita.

    Non c’è comunque tempo di leccarsi le ferite, a soli 3 giorni di distanza si ritorna in campo. Se mercoledì il campo era difficile contro la terza in classifica, figuriamoci ora che si va sul campo della capolista. Domani pomeriggio si va sul campo del Catanzaro per una gara che si giocherà, causa indisponibilità del Palacorvo, al Palaferraro di Cosenza. Cambia poco per le forze in campo, con i giallorossi che sono in testa ancora imbattuti ma hanno il fiato sul collo della Polisportiva Futura a cui fa difetto una sola sconfitta.

    Chiaro che la compagine di Mardente non può permettersi passi falsi e, Palacorvo o Palaferraro, cambia poco, così come cambia poco per la Banda Carrozza che se la vuole giocare ad armi pari con tutti, nonostante il recupero di mercoledì abbia lasciato qualche acciacco importante.

    Qualche novità nella lista dei convocati da mister Carrozza rispetto alle ultime uscite. Portieri: Sperli e Mastellone. Di movimento: Mantuano, Montesanti, Morelli, Gatto, Caffarelli, D’Agostino, Giampà, Pereira, Deodato e Scervino.

    La gara si giocherà al PalaFerraro di Cosenza, con inizio alle 15, sempre a porte chiuse ma con possibilità di seguirla in diretta streaming sulla pagina facebook dell’Ecosistem Lameziasoccer.

    La direzione sarà affidata ad una coppia mista campana formata da Raffaele Buonocore di Castellammare di Stabia e Daniele Romano di Salerno. Cronometrista: Gregorio Mercurio di Catanzaro.

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