La Raffaele Lamezia vince al quinto set in casa del Letojanni

Palmeri migliore in campo con 32 punti messi a segno

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    ASD VOLLEY LETOJANNI – RAFFAELE LAMEZIA 2-3 (25-18, 17-25, 18-25, 25-21, 13-15)

    ASD VOLLEY LETOJANNI: Schipilliti, Battiato 9, Sabella, De Francesco 1, Cortina 8, Arena 6, Nicosia 2, Cavalli L1, Chillemi 5, Mazza 6, Saglimbene 20. N.e. Ferrarini. All.: Rigano

    RAFFAELE LAMEZIA: Piedipalumbo 3, Leone, Citriniti 10, Porfida, Palmeri 32, Graziano 5, Butera 8, Chirumbolo, Sacco L1, Paradiso 7. N.e. Davoli L2, Rizzo, Lo Russo, Strangis, Mancuso. All.: Torchia

    ARBITRI: Tropea e Grasso di Catania

    La partita che ci si aspettava: da una parte un’ottima prestazione dei locali; dall’altra la freddezza, l’alta qualità, la tecnica e la migliore condizione fisica degli avversari lametini, con in mezzo una battaglia durata circa due ore e mezza. Alla fine a soccombere, seppur al tie-break, stavolta è stato un ottimo Asd Volley Letojanni che, ieri pomeriggio, tra le mura amiche ha dovuto cedere parte della posta in palio ad una squadra, la Raffaele Lamezia di coach Torchia, che così allunga in classifica a quota 11 punti, a +4 dal Letojanni. Quest’ultimo staziona adesso a 7 punti, nonostante abbia ancora da recuperare la gara contro il Papiro Fiumefreddo, che sarà giocata il 24 febbraio prossimo.

    Partita che iniziava con i locali molto pimpanti in tutti i fondamentali e che viaggiavano punto a punto fino al 5 pari, quando i padroni di casa riuscivano ad avanzare prima sul 6 – 5 e poi sull’8 – 5, allungando sul 10 – 6 proprio nel momento in cui il palleggiatore Nicosia si infortunava alla caviglia del piede destro e veniva sostituito da Sabella. Il Letojanni comunque non accusava il colpo, anzi riusciva ad andare sul 12 – 8. Il Lamezia si opponeva bene, Torchia chiamava time-out e al rientro in campo i suoi pareggiavano i conti sul 12 pari. Anche Rigano chiamava a raccolta i suoi e nell’arco di pochi secondi gli jonici risultavano devastanti in tutti i fondamentali, con il rientro in campo di Nicosia (sul 15 – 13) e con il tabellone che segnava 18 – 14. Cortina pensava a congelare il 20 – 15 e il 22 – 17 con due botte da posizione privilegiata. Ci pensava poi Chillemi a fare il 23 – 17 e Saglimbene a segnare il 24 – 18, prima di un errore a servizio dei calabresi, con il quale il Letojanni vinceva il set per 25 – 18.

    Anche il secondo round si apriva con un altro punto a punto, prima sul 3 – 3 e poi sul 6 – 6. I due sestetti camminavano a braccetto, finché i lametini approfittavano di due sviste locali per passare in vantaggio sull’8 – 6. A questo punto i calabri alzavano l’asticella del gioco e con un onnipresente Palmeri, il migliore in campo con 32 punti messi a segno, e un Piedipalumbo in grande giornata, riuscivano a viaggiare prima sul 10 – 7, poi sul 14 – 10 e ancora dopo sul 16 – 10. Sei lunghezze sui padroni di casa che mettevano in allarme la panchina di Rigano, il quale chiamava subito time-out. Ma, malgrado la pausa tattica, i calabresi aumentavano il loro vantaggio, giungendo sul 20 – 10. Un distacco quasi abissale, considerando com’era terminato il primo tempo. I letojannesi dunque accusavano il colpo e i calabri ne approfittavano, andando prima sul 22 – 11 e chiudendo alla fine sul 25 – 17.

    Il terzo set iniziava sulla falsa riga del precedente, con i calabresi e i siciliani a braccetto (3 – 3). Ma con il passare dei secondi e dei minuti, il Lamezia sguinzagliava i suoi e questi ultimi sovrastavano alla grande un Letojanni che faticava fisicamente a reggere i colpi di Palmeri e compagni. I ragazzi di Torchia giocavano benissimo a servizio, mettendo in difficoltà la ricezione locale e le corsie laterali; dall’altra parte i siculi non accennavano a placarsi ma sbattevano contro il muro degli ospiti che giungevano prima sul 16 – 10 e poi sul 19 – 11. Su questo punteggio, dentro Sabella e Mazza, fuori Nicosia e Chillemi. Malgrado ciò, i cambi non sortivano risultati proficui e i calabri, giungevano prima sul 22 – 16, poi sul 24 – 17 e infine sul 25 – 18.

    Risultato che inguaiava i padroni di casa, chiamati ad una strenua ripartenza e rivincita nel quarto set, che iniziava sempre con un testa a testa continuo, fino al 6 pari. Ma il Lamezia passava in vantaggio sul 7 – 5, quando in campo rientrava nuovamente Mazza al posto di un esausto Chillemi. Dopo il 13 – 11 del Lamezia, i padroni di casa facevano valere le proprie aspettative, ritornando in partita e pareggiando i conti sul 15 – 15 e poi sul 18 – 18. A questo punto Saglimbene (suo il miglior score, con 20 punti messi a segno) e compagni salivano in cattedra e con un break di tre punti si portavano sul 21 – 18. Mazza segnava il 23 – 19, il 24 – 21 era servito dopo una battuta errata di Paradiso, prima del 25 – 21, frutto di un’indecisione del Lamezia in ricezione.

    La partita saliva dunque di intensità, visto che si arrivava ad un tie-break decisivo. I lametini ingranavano subito la quinta, andando sul 5 – 2 e poi sul 6 – 3, ma i locali non demordevano e non si disunivano: univano le residue forze, piazzavano i loro colpi e si avvicinavano costantemente agli ospiti (6 – 5 per la Raffaele). Al cambio campo il risultato però parlava chiaro: 8 – 5 per il Lamezia e gara che si indirizzava verso un epilogo negativo per i padroni di casa.

    Letojanni, con la solita tenacia e concentrazione, riusciva a superare lo svantaggio del 10 – 6, andando sull’11 – 11 con un break di 5 punti. Si andava così punto a punto fino al 15 – 13 finale dei calabresi che guadagnavano la vittoria, seppur all’ultimo pallone.

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