Superbonus e Fondi Speciali ICS: opportunità per lo sport lametino secondo Antonio Lorena

In via Perugini rimangono però da approntare le nuove tariffe di uso per redigere il bando di affidamento delle strutture

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«Di recente , l’Agenzia delle Entrate mediante la “risposta n. 114 del 16 febbraio 2021” all’istanza di interpello promossa da una Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD), gestore di un palazzetto dello sport comunale, ha chiarito che il Superbonus del 110% spetta anche alle ASD affidatarie degli Impianti Sportivi mediante Convezione stipulata con l’Ente comunale, “in relazione alle spese sostenute per la realizzazione di interventi ammissibili relativi all’immobile o parte di esso adibito a spogliatoio”», denota Antonio Lorena, consigliere Comunale sospeso, «viene inoltre precisato che, con riferimento al caso di specie è ammesso l’accesso al Superbonus di cui sopra “in presenza dei requisiti e delle condizioni normativamente previsti, previo assenso del Comune proprietario dell’esecuzione dei lavori da parte del concessionario”».

Secondo l’esponente della maggioranza attualmente non in carica «a Lamezia Terme sono presenti diversi impianti sportivi che necessitano una riqualificazione energetica e che potrebbero allo stato, usufruire di codesta opportunità. A ciò si aggiungerebbe anche l’importante impatto diretto in termini economici ed occupazionali generato grazie all’ampiezza dell’indotto, dalla filiera edilizia. Sarebbe importante dunque, non disperdere tali opportunità e verificarne la fattibilità».

Prorogate fino al termine dell’anno le gestioni di Renda, Riga e Palasparti, rimane il nodo tariffe per il nuovo bando

Il problema è che attualmente le gestioni degli impianti hanno una scadenza fissata al termine del 2021, riguardando però solo alcune strutture (Palasparti e gli stadi D’Ippolito, Renda e Riga), con il palazzetto dello sport di via Marconi che è già oggetto di richiesta fondi nell’ambito di “sport e periferie”, il nuovo palasport di via del Progresso di cui non si hanno aggiornamenti, ed un nuovo bando di gestione generale rinviato di proroga in proroga legato all’adeguamento tariffario non approvato.

A ciò Lorena aggiunge che «un’altra importante occasione che viene data ai comuni che intendono costruire o riqualificare gli impianti sportivi comunali arriva dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS). Il Comitato di Gestione dei Fondi Speciali ICS ha stanziato per l’iniziativa Cultura Missione Comune 2021 un importo di 7 milioni di euro di contributi in conto interessi destinati al totale abbattimento degli interessi di mutui a tasso fisso della durata di 15, 20 e 25 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2021 con ICS o altra banca appositamente convenzionata. In particolare, l’importo massimo di mutuo agevolabile per ciascuna istanza e complessivo per i comuni di medie dimensioni (da 5.001 a 100.000,00 abitanti non capoluogo), nei quali ricadrebbe Lamezia Terme, è di 4 milioni di euro».

Secondo il consigliere comunale «sarebbe importante istituire un tavolo tecnico tra il comune di Lamezia Terme e le Associazioni/Società sportive presenti sul territorio volto alla stesura di un piano di interventi, concordato tra le parti, che abbia come unico fine la riqualificazione degli impianti sportivi comunali. Così facendo, si porterebbe avanti l’importante e proficuo lavoro di concertazione già perpetrato dall’Assessore comunale con delega allo Sport, attualmente sospeso, Luisa Vaccaro. Non dimenticando naturalmente, il fondamentale e sinergico lavoro di comunicazione ed ascolto portato avanti negli ultimi mesi, dal neo eletto Consigliere Federale del CR Calabria FIGC, Antonio Caroleo, resosi disponibile a collaborare per rappresentare tali istanze presso le sedi istituzionali più opportune».

Sul credito sportivo il Comune di Lamezia Terme aveva ottenuto 2 finanziamenti, per D’Ippolito e Palasparti, poi però non firmati e persi della terna commissariale arrivata a fine 2017.

In via Perugini inoltre durante l’attuale consiliatura sospesa per mesi si è discusso, prima dell’approvazione, della modifica di un solo articolo del regolamento relativo allo sport per la formazione della consulta dello sport, che poi però non si è mai insediata.

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