Ultimi 180 minuti, 6 punti in palio, lotta al primo posto questione provinciale al momento

Con 4 squadre in 3 punti, e 6 in 6 lunghezze, le ultime due domeniche di stagione regolare potrebbero far valere doppio i punti conquistati sul campo

Ultimi 180 minuti, e 6 punti in palio, per il girone di Eccellenza prima della fase ad eliminazione diretta in programma dal 30 maggio.

Sul podio la provincia di Catanzaro e 3 volti diversi di Lamezia Terme: capolista è il Sersale di mister Saladino, che nelle ultime giornate grazie anche alle reti di Zurlo (prossima è anche la ripresa della stagione del beach soccer per lui) sta mandando un chiaro segnale alle varie pretendenti al salto di categoria; subito dietro ad una lunghezza di distanza la Vigor Lamezia, che al Ferrarizzi aveva steccato l’esordio del nuovo mini torneo ma che di domenica in domenica si sta assestando; chiude il podio il Sambiase, tornato alla vittoria ma non senza patemi.

In quarta posizione lo Scalea spinto dai gol di un altro lametino, Angotti, a chiudere la platea delle compagini che giocherebbero ad oggi in casa il 30 maggio.

Subito dopo la Reggiomediterranea, che perde posizioni dopo la sconfitta a domicilio rimediata da parte del Sersale, e “sic transit gloria mundi” per il Locri, che dopo aver chiuso in testa la stagione poi annullata, ora si trova a 6 punti dalla vetta decidendo così per il rush finale di cambiare in panchina: via Caridi, nella lunga la lista dei possibili sostituti ad avere la meglio è stato Renato Mancini.

A chiudere il gruppo la Palmese con 4 punti ed il Soriano ancora a secco di soddisfazioni ma non di contestazioni e polemiche.

LA SETTIMANA FINALE

Con 4 squadre in 3 punti, e 6 in 6 lunghezze, le ultime due domeniche di stagione regolare potrebbero così far valere doppio i punti conquistati sul campo, anche per la ricerca di piazzarsi tra le prime 4 (oltre al fattore campo, anche il vantaggio di passare il turno nel primo scontro in caso di parità al termine dei 90 minuti regolari, vantaggio che in semifinale e finale si otterrà dopo i supplementari).

Nel prossimo turno impegno casalingo sia per il Sambiase (contro la Palmese) che la Vigor Lamezia (ospitando la Reggiomediterranea), con il Sersale a testare tra le mura amiche il nuovo corso del Locri ed il Soriano a sperare di rompere il digiuno sul proprio terreno di gioco contro la Scalea.

Il 23 maggio ultimo turno, con trasferte in casa della Reggiomediterranea per il Sambiase ed a Scalea per la Vigor Lamezia, Locri ad attendere il Soriano e Sersale di scena a Palmi.

La pandemia da Covid ad oggi non ha colpito in questa ripresa le squadre che hanno deciso di ripartire con la nuova formula, ma come “effetto collaterale positivo” ha quantomeno generato una serie di sfide combattute e giochi ancora aperti.

QUESTIONE DI BALISTICA

Dagli 11 metri è passata la gara ancora una volta per Sambiase e Vigor Lamezia, e come nello scontro diretto i giallorossi hanno di che recriminare ed i biancoverdi possono tirare un sospiro di sollievo.

Dopo il palo di Umbaca nel precedente turno casalingo, questa volta è una parata con deviazione sulla traversa sul tiro di Gaudio a vanificare sui titoli di coda la massima punizione, con i 3 punti contro il Soriano arrivati così poco dopo qualche metro più in là per via della punizione di Trentinella.

A Palmi invece sono stati 2 i rigori concessi nella partita tra i locali e la Vigor Lamezia: se Russo è riuscito a piazzare il pallone tra palo e portiere proteso in tuffo, nell’altra area Condemi non ha trovato le stesse misure con Gentile a respingere la conclusione che sarebbe potuta valere l’1-1.

DIFFICOLTA’ E NUOVE FORZE GIALLOROSSE

Rischiava di trovare il quarto pareggio in fila, il terzo per 1-1, il Sambiase contro il Soriano, ed a fine gara lo stesso mister Fanello non ha nascosto di voler salvare principalmente i 3 punti ma non la prestazione globale della propria squadra.

A circa un mese dalla ripresa agonistica il tempo di inserirsi per i nuovi elementi comincia ad essere adeguato, e se da un lato nell’ultima gara Mandarano alla seconda da titolare non è riuscito ancora a trovare la via della rete, si è registrato l’assist messo a segno da Colosimo e la punizione vincente di Trentinella, fondamentale che in partite equilibrate o bloccate potrà essere un’arma in più.

Nei 90 minuti contro la compagine di mister Parentela non è arrivata però una prestazione di livello a quelle delle giornate precedenti, anche perché per stile di gioco le assenze di Umbaca e dell’under Verso hanno portato anche una mutazione dello schema solito.

Quel che non cambia è l’avversione verso lo 0-0: fino ad ora il Sambiase è sempre andato in gol, ma ha anche sempre subito una rete, essendo ancora imbattuta.

In ottica ultime gare da monitorare la gestione cartellini, provocandone e subendone diversi nel corso dei 90 minuti (trend che già si era visto nella prima ripresa post estate), ed il rosso rimediato da Bernardi per eccesso di foga nel recuperare un pallone darà un’ulteriore assenza cui far fronte, oltre al cumulo di gialli che si dovranno tenere sotto controllo prima del tris di partite da dentro o fuori fino a giugno.

ALCUNE CARTE ANCORA NEL MAZZO BIANCOVERDE

Il 3-5-2, con esterni tutta fascia come Malerba e Miliziano se a disposizione, potrebbe essere la “second unit” della Vigor Lamezia per cercare di cambiare gara nella ripresa. L’esperimento di Vargas è una costante in queste giornate di Eccellenza, ma il tecnico cileno oltre che contro gli avversari si trova parimenti a lottare contro il tempo di una squadra formata last minute.

Il ritrovato Ferrara, dopo le 2 esclusioni post Sersale, nelle ultime 2 gare ha completato la triade di under (Gentile e Miliziano fino ad ora sempre titolari, Mennella prima dell’infortunio era l’indiziato più probabile), essendo per altro l’unico centrocampista confermato dalla gestione Morgia.

Rimane da gestire un gruppo con elementi attualmente mai impiegati o molto poco per una rosa sopra i 33 giocatori, e con sempre meno tempo davanti difficilmente tutti potranno avere lo stesso spazio o farsi trovare subito pronti.

Si rimane quindi davanti ad una “squadra in costruzione”, assist involontario offerto anche dall’ultima divisa sfoggiata a Palmi con impresso il logo della ditta del vicepresidente Ferraro, che si occupa proprio di edilizia (attualmente è anche l’incaricata del costruendo palasport in via del Progresso).

In tema societario, invece, dopo le critiche alle modifiche di testo ed arrangiamento dell’inno del club, altri malumori da alcuni frangenti della tifoseria arrivano per i nuovi ingressi ad affiancare il presidente Saladini, non graditi per i trascorsi con una delle due precedenti versioni biancoverdi dalla cui unione è ripartita a giugno dello scorso anno l’attuale compagine. Meno di un anno dopo, con di fatto 2 diversi campionati, alcune polemiche tornano al punto di partenza.