Ad Angelo Folino la gestione del settore giovanile del Fc Lamezia Terme, ieri incontro in Comune con Priolo

Nuova polemica che ha investito la nuova società è quella della scelta dei colori, contestata da alcuni fronti che non reputano il giallo e blu

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Continuano le pianificazioni in casa FC Lamezia Terme, anche se non mancano i dubbi con quanto affermato in fase di presentazione dai due vertici societari.

Il presidente Felice Saladini e il vicepresidente Angelo Ferraro hanno incontrato quest’oggi Angelo Folino per consegnargli le deleghe alla gestione del settore giovanile. «Il progetto gialloblu ha grande attenzione verso il settore giovanile, continuando a portare avanti le identità sportive dei tre quartieri più importanti del territorio: Vigor Lamezia, Sambiase e Promosport», sostiene la nota stampa, se non fosse che delle 3 realtà l’unica che sta proseguendo sulle proprie gambe sia come settore giovanile (vedi nomina dell’allenatore Torchia alla guida della juniores) che come prima squadra sia quella di via Boccioni, gestita fino alla scorsa stagione proprio da Folino ed ora passata ad un nipote.

Il neo dirigente Angelo Folino nelle dichiarazioni ha voluto ringraziare «il Presidente Saladini per la fiducia riposta; l’obiettivo della società è quello di costruire un grande settore giovanile per valorizzare i giovani del territorio e continuare ad unire le nostre realtà».

In che modo lo si scoprirà forse solo in seguito, visto che i termini per le iscrizioni di alcuni campionati sono già chiusi, mentre “radiomercato” dà come possibile un approdo dei lametini Fabrizio Maglia come direttore sportivo e Danilo Fanello come allenatore nella compagine di serie D del Rende, che sarà avversaria in campo di quella della città della piana.

L’INCONTRO CON IL COMMISSARIO PRIOLO

Nella giornata di ieri gli stessi vertici societari, assenti nella conferenza stampa di presentazione di mister Erra, hanno avuto un incontro con il commissario prefettizio Giuseppe Priolo.

«In tale occasione, la dirigenza ha avuto modo di illustrare il progetto della nuova società calcistica, volano di sviluppo per tutto il territorio», spiega il post online, «il Commissario Priolo ha molto apprezzato il progetto riconoscendone la visione e lungimiranza».

Da ottobre però la terna commissariale lascerà il timone all’amministrazione comunale eletta ed ora sospesa, la quale avrà il compito di delineare il nuovo bando di gestione degli impianti sportivi, con le attuali concessioni in scadenza a fine anno e non difficilmente prorogabili per altri 6 mesi, al netto della necessità di rivedere le tariffe di uso.

LA POLEMICA CROMATICA

Nuova polemica che ha investito la nuova società è quella della scelta dei colori, contestata da alcuni fronti che non reputano il giallo e blu, usati sia nel basket che nella pallavolo come identificativo cittadino (ed anche nella squadra di Prima Categoria che porta proprio il nome di Città di Lamezia Terme), la scelta cromatica più idonea.

Si ci appella così al regolamento comunale per l’uso dello stemma, il quale recita che quello «concesso con decreto del Presidente della Repubblica del 14.04.1992, iscritto nel registro Araldico dell’Archivio Generale dello Stato il 6 Ottobre 1992, registrato alla Corte dei Conti il 10 giugno 1992, al n. 10» sia descritto come: “trinciato: nel primo, d’oro, a tre stelle di cinque raggi, poste una, due, di azzurro; nel secondo, di azzurro, al torrione d’oro, con forte basamento a scarpa e con marcapiano, quadrato, visto di spigolo, privo di merli, con la facciata volta a destra munita di tre finestre, poste due, una, di nero, e di porta, dello stesso; con la facciata, vista in prospettiva, munita di una finestra e di una porta, di nero; esso torrione fondato sulla campagna diminuita di verde; con la banda diminuita di porpora posta sulla trinciatura. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole d’oro, Vis Unita Fortior. Ornamenti esteriori da Citta”.

Scelte che, colori a parte (dovendo esserne scelti due tra i vari citati), vengono richiamati anche nel logo societario

 

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