“Fatto valere il carattere e la determinazione fino all’ultimo. Sono stati 3 punti di personalità”

Il commento dei tecnici di Messina e Lamezia Terme dopo la vittoria gialloblu arrivata nel finale di gara

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Alla fine della gara con il Lamezia Terme il tecnico del Messina,  Emanuele Ferraro, non nasconde che «sapevamo sarebbe stata una gara tosta, contro una squadra molto organizzata, ma siamo stati in partita e abbiamo giocato a viso aperto. E’ stata una partita intensa, ma rimane il rammarico che dopo il primo tempo troppo rinunciatario da parte nostra nella ripresa siamo entrati in campo con un atteggiamento diverso. Abbiamo avuto diverse palle gol e la superiorità numerica non gestita per mancanza di malizia».

Lamezia Messina maritato salandria

Gara dai due volti da parte del Messina, e per il tecnico giallorosso nel primo tempo «a sinistra abbiamo fatto molta fatica, sulle corsie esterne in generale sapevamo di dover gestire meglio la gara», recriminando poi per le palle gol non messe a segno nella ripresa: «gli errori fanno parte del gioco, tante situazioni erano state studiate proprio sui punti di forza del Lamezia. Dobbiamo scrollarci di dosso il timore avuto nel primo tempo, quello che dobbiamo fare su tutti i campi è mettere in difficoltà gli avversari; è un aspetto su cui siamo acerbi, ripartiamo da questo secondo tempo in cui non meritavamo di perdere, e farlo agli ultimi minuti fa male».

Lamezia Messina

Con questa vittoria il Lamezia Terme si trova ora in seconda posizione virtuale (Paternò – Gelbison domani per ridisegnare la classifica in vetta, con i siciliani con un’altra gara da recuperare al pari del Trapani), con però 6 vittorie, 2 sconfitte casalinghe ed 1 pareggio in trasferta fino ad oggi per lo più contro squadre dell’altro lato della graduatoria.

Mister Tony Lio non nasconde come «è stata una partita sofferta, sapevamo di incontrare una squadra che non rispecchiava i valori che ha in classifica. Ai ragazzi non posso dire nulla per il primo tempo, li abbiamo attaccati alti, fatto un buon fraseggio e cercato anche le vie centrali. Dopo il gol del vantaggio potevamo segnare anche almeno un’altra rete, ma poi il calcio si sa che è strano e con una punizione all’ultimo secondo siamo rientrati negli spogliatoi in parità e un po’ demoralizzati».

Il tecnico alla seconda vittoria dopo “la promozione interna” parla però di una squadra «con carattere e determinazione, anche se nel secondo tempo abbiamo rischiato troppo. Forse per questo la vittoria è ancora più bella». Proprio la seconda parte della ripresa ha però segnato qualche rischio di troppo da parte della retroguardia gialloblu: «volevamo prenderli alti, non trovando i tempi giusti ed i loro attaccanti hanno preso bene invece le misure. Non si può vincere sempre giocando al massimo e senza concedere nulla agli avversari, l’importante è stato far valere il carattere e la determinazione fino all’ultimo. Sono stati 3 punti di personalità».

Con il mercato ancora aperto, Lio non crede che eventuali cambi possano coinvolgere anche il settore dei portieri, con in rosa 3 under di classe diversa e nessun over: «la squadra è stata costruita in questo modo, ai ragazzi va data sempre fiducia e competizione interna. Le scelte di mercato spettano alla società alla fine, e Gentile oggi e a San Luca non ha demeritato».

Alla fine nel gol decisivo a mettere lo zampino sono stati due giocatori entrati dalla panchina: «ci ho creduto fino alla fine che avremmo dato continuità alla vittoria di domenica, anche per questo ho provato con i cambi a dare maggiore freschezza in avanti rispetto a chi aveva speso tanto fino a quel momento».

Il rosso al capitano gialloblu ha però rivisto in corsa l’assetto tattico, con Sandomenico in campo pochi minuti e non proprio felice di dover tornare in panchina a poca distanza dall’ingresso in partita. Data l’esperienza sul terreno di gioco prima che in panchina, Lio non condanna la reazione stizzita del giocatore: «capisco che non è facile uscire dopo pochi minuti dall’ingresso in campo. Dopo l’espulsione di Camilleri serviva Miceli in difesa e Salandria nuovamente in mezzo al campo, purtroppo qualcuno doveva uscire e per equilibri tra attaccanti ed under è toccato a lui».

Una seconda parte di ripresa in cui i due centrali difensivi gialloblu sono andati in affanno, ma non per propri demeriti secondo Lio: «c’erano attaccanti veloci e dinamici nel Messina, nei 90 minuti ci può stare un calo ma non mi è sembrato così evidente».

Il tecnico torna poi a rimarcare l’importanza della vittoria: «niente è scontato nel calcio, il Messina come ogni altro avversario va affrontato con la giusta voglia e determinazione nel cercare di portare a casa i 3 punti. In settimana vedo i giocatori, tutti si sono allenati al meglio e quindi trovare un undici non è sempre facile. Certe scelte vanno fatte nell’ottica del bene della squadra e della società, questa settimana avevamo Verso e Corapi ancora non al meglio ma che torneranno da subito a disposizione».

In ultimo il presente di Lio, incaricato di traghettare la squadra dopo l’addio a mister Erra, ma ora con 2 vittorie in 2 uscite da primo allenatore che potrebbero suggerire di proseguire nella scelta interna: «mi premeva di più fare i 3 punti, non ho avuto ansia o pressione per eventuali riconferme. Vincere serve non a me ma alla società e squadra, ogni decisione della società sarà accettata con la massima serenità»

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