Domani decima giornata di Promozione con il big match che vedrà contrapposte Promosport e Rossanese

Vincenzo Villella dopo un mese di stop è pronto a rimettersi in gioco e a disposizione dei compagni

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Domani decima giornata di campionato in Promozione con il big match che vedrà contrapposte Promosport e Rossanese.

Se i bianco azzurri sono freschi di vittoria in terra cosentina ai danni dei Rossoblu, la Rossanese, nell’ultima giornata ha ceduto il passo al V.E Rende. Da una parte i ragazzi di mister Morelli si dicono determinati a confermarsi in vetta alla classifica, dall’altra la compagine cosentina è alla ricerca del riscatto.

Vincenzo Villella dopo un mese di stop è pronto a rimettersi in gioco e a disposizione dei compagni: «infortunarsi non è mai bello, ho sofferto molto fuori dal campo e lontano dai miei compagni. Questo infortunio mi ha fermato per un mese ma fortunatamente abbiamo uno staff che ci segue sempre e non mi sono sentito solo grazie a loro, e soprattutto grazie ai miei compagni che mi hanno sempre sostenuto e mi hanno dato la possibilità di recuperare al meglio e di tornare ad allenarmi con il gruppo».

Sulla gara di domenica: «adesso sto bene e sono pronto per partite importanti come quella di domenica. La Rossanese è una squadra che punta a far bene in questo campionato ed è anche molto rispettata, come tutte le altre, tuttavia noi siamo coscienti della nostra forza e dalla nostra umiltà ed è proprio questo che ci rende così forti, perché valiamo tanto come squadra e come uomini. Abbiamo rispetto per tutti ma paura di nessuno, perché siamo un gruppo molto compatto e ogni singolo giocatore dà il massimo per sè stesso e per la squadra, settimana per settimana, domenica per domenica. Stiamo preparando la partita molto bene, come facciamo ogni settimana, il mister, infatti, cura tutto nei minimi dettagli in modo da arrivare al meglio la domenica, scendere in campo e raggiungere i nostri obiettivi. In una squadra così valida come la nostra, è fondamentale farsi trovare sempre pronti, dare il massimo quando si è chiamati in causa e dare le risposte sul campo. L’importante è metterci sempre il cuore».

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