L’Atletico Maida si presenta in vista della prossima stagione di Promozione con auspici di salvezza tranquilla

Indisponibile ancora il "Nicolazzo", si inizierà la stagione al "Gianni Renda" ancora con mister Caruso in panchina

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L’Atletico Maida si presenta in vista della prossima stagione, che dopo la salvezza ottenuta in rimonta nel girone di ritorno, ha confermato nuovamente in panchina Alfonso Caruso a cui ora sarà chiesto di ripetersi anche se nel girone B di Promozione.

Il presidente Massimo Arcuri non nasconde che «in futuro vorremmo alzare i nostri obiettivi, abbiamo la voglia di impostare un lavoro che tutti insieme possa darci soddisfazioni», ed anche il vicepresidente Domenico Paone parla di «impegno, passione e volontà dei nostri sponsor e dirigenti, caratteristiche senza le quali non potremmo continuare ad affrontare determinati palcoscenici ed ambire in futuro anche all’Eccellenza. La sfida attuale è quella di riuscire a giocare a Maida, avere il “Pino Nicolazzo” pienamente agibile per affidarci anche alla spinta del pubblico amico. La questione degli impianti sportivi è un tema delicato in tutto il lametino».

Riparte con entusiasmo anche mister Caruso: «ho sposato la continuità con la scorsa stagione, sia societaria che di squadra, declinando richieste giunte da altre piazze. Ho chiesto di puntellare l’organico con almeno un giocatore per reparto, ma senza fare il passo più lungo della gamba, perché con almeno 4 giocatori nuovi credo si possa ambire a stare nella parte sinistra della classifica».

Si cambia girone: «è uno stimolo in più, troveremo caratteristiche tecniche diverse rispetto allo scorso anno e altri avversari. Confido nella forza del gruppo, ma i valori tecnici emergeranno nel corso della stagione e sono convinto che tutti vorranno trovare continuità e magari riuscire a fare quel salto di qualità mentale per cercare di ben figurare come squadra».

Il direttore sportivo Vincenzo Zaccone parte dall’importanza del settore giovanile, coordinato da Antonio Gigliotti a livello dirigenziale, «perché abbiamo avuto squadre nei diversi livelli, con la juniores fermatasi ai quarti di finale del proprio campionato con la recriminazione di avere avuto tante assenze per Covid. Della scorsa stagione mi piace ricordare come in prima squadra abbiano esordito anche due elementi classe 2005, non facile per una realtà con 4.000 abitanti. Il 9 agosto partirà la preparazione della prima squadra, con convocati altri 3 elementi della juniores in più rispetto ai già aggregati».

Il presente ed il futuro dell’Atletico Maida per il direttore sportivo rimane così solido perché «abbiamo uno staff tecnico che è di categoria superiore, la società è nata nel 2011 e dopo 11 anni possiamo dire che siamo stabili nel giro della Promozione grazie alle forze economiche dei presidenti e degli sponsor ma anche per l’organizzazione che siamo riusciti a mettere in campo. Già ufficiali il centrocampista Acebal e l’attaccante Fabbricatore, dobbiamo ora chiudere per un difensore esperto dopo aver registrato l’arrivo in porta di Iozzi. Le prossime tappe dovrebbero essere riprogrammate anche in base ai lavori che l’amministrazione comunale dovrà effettuare sul “Pino Nicolazzo”, attualmente in terra battuta ma che per movimento e squadra tecnica dovrebbe essere almeno in sintentico». Al momento però la stagione 2022/23 dovrebbe riprendere dal “Gianni Renda” di Lamezia Terme.

Come over già chiusi i rinnovi per Grande, Scalese, Gatto, Mercuri, Lanzo, Romagnuolo, Martinez, Decio, Fratija, con una base di under o quasi a completare la rosa a fronte di un budget aumentato rispetto alla scorsa stagione del 10%.

Il 14 agosto prima uscita ufficiale ad Amantea contro i padroni di casa e Sersale, per poi giocare il 24 a Sersale, con in mezzo i primi turni di Coppa Italia in vista dell’esordio in campionato dell’11 settembre.

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