Sport indoor lametino al via ad ottobre ma con ancora a disposizione il solo Palasparti

Auspicabile riuscire a dipanare il groviglio burocratico sorto attorno a Palagatti (fruibile per il volley) che Palasavutano (per quanto riguarda il basket) quanto meno per settembre

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Chiusa la vicenda affidamenti degli impianti sportivi, con la Raffaele Lamezia chiamata a gestire per i prossimi 5 anni il Palasparti, le società indoor lametine attendono buone nuove post estive da parte del Comune sulle altre strutture, essendo l’impianto di via Marconi l’unico attualmente aperto ed agibile.

Nello specifico per quanto riguarda il calcio a cinque maschile il 10 settembre alle 16 per il primo turno di Coppa Italia trasferta in casa del Casali del Manco per l’Ecosistem Lameziasoccer, il cui campionato di serie B inizierà il 1 ottobre.

In campo femminile invece per la Royal Team Lamezia il campionato di serie A2 inizierà il 9 ottobre, con la società del patron Mazzocca ad annunciare anche uno stage di avvicinamento al futsal per aspiranti nuove calcettiste.

Ad ottobre sono previsti il via anche della serie C Gold per il Basketball Lamezia, che nella serie B maschile per la Raffaele Lamezia per quanto riguarda la pallavolo (già edotta del proprio calendario, con inizio campionato il 15 ottobre in trasferta, chiusura il 2 aprile in casa) ed anche per la serie C femminile e maschile di volley.

Agli impegni del week end si aggiungono poi gli allenamenti in settimana, e la gestione dei vari settori giovanili, con la struttura polivalente “Gagliardi” all’interno del parco Peppino Impastato che ad oggi è potuta essere omologata per lo più solo per le attività di pallavolo.

Dovrebbe così essere auspicabile riuscire a dipanare il groviglio burocratico sorto attorno a Palagatti (fruibile per il volley) che Palasavutano (per quanto riguarda il basket) quanto meno per settembre (in caso di via libera per la riapertura bisognerebbe anche trovare una forma di gestione transitoria prima di un affidamento tramite bando come avvenuto per gli altri impianti), ovvero quando tutte le squadre ai vari livelli avranno iniziato la propria preparazione, così per decongestionare un po’ le attività in via Marconi.

La quadratura del cerchio ad oggi non si è trovata per carenza di personale comunale di tipo tecnico, scarsa attitudine a condividere le informazioni all’interno degli stessi uffici di via Perugini oltre che all’esterno, pareri e documenti di altri enti alle prese con le stesse problematiche di scarsa celerità nelle risposte. Sullo sfondo anche un palazzetto quasi completato come quello di via del Progresso (al netto dell’affidamento ancora non avvenuto per attrezzature ed arredi, il problema maggiore rimane la viabilità adeguata assente), che però nessuna società attualmente attiva reclama dati i costi di gestione ipotizzati per un impianto da 3.500 posti a sedere.

Diverso il discorso delle palestre scolastiche, aperte al mattino per gli alunni e chiuse al pomeriggio per attività di sport di base, con al momento solo una delle due della scuola media Pitagora messe a disposizione. Come per alcuni impianti di interesse di quartiere, la cui fruibilità è legata solo al bel tempo, già stabilite le tariffe di uso, si attende ora un bando di gestione e fruizione.

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