Inizia a delinearsi la conformazione dell’Fc Lamezia Terme con qualche incastro under ancora da risolvere

Da capire il destino dell'attaccante Herve, che al pari del difensore Niakite ha maglia personalizzata ma non un tesseramento ufficializzato

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Complice la scelta societaria di optare per un profilo comunicativo molto dimesso, il ritiro a Lorica con due allenamenti congiunti in loco, poi l’uscita pubblica a Crotone contro la compagine di casa di serie C, e gli ultimi due test match “più lametini” effettuati a San Mango d’Aquino contro la Promosport e al “D’Ippolito” contro il Sersale, la conformazione dell’Fc Lamezia Terme che comincerà ufficialmente la propria stagione agonistica il 28 agosto in casa del Santa Maria Cilento inizia a delinearsi.

Mister Novelli dalle prime uscite ha confermato la volontà di optare per la collocazione dei 4 under obbligatori tra difesa e centrocampo: in porta il classe 2002 Mataloni è sempre partito titolare, con il classe 2003 Martino subentrato nella ripresa di volta in volta; sulle corsie esterne il classe 2004 De Luca a sinistra, con Magnavita (02) a destra, sono stati preferiti rispettivamente a Tipaldi (03) e Miliziano (02), con ancora da comprendere la situazione di Niakite (esterno sinistro al momento non ufficializzato, ma già con un numero di maglia assegnato) e Talarico (centrale 2003 che avrebbe al momento 3 compagni over davanti); in mezzo al campo stesso anno di nascita, 2003, ma caratteristiche diverse per Morana e Borgia.

A meno che non si tratti solo di tempi di attesa e difetti di comunicazione, ufficialmente la rosa lametina ha un solo 2004 a disposizione in prima squadra, De Luca, cui in fase di preparazione erano stati aggiunti elementi in arrivo dalla juniores (l’attaccante Monteleone, i difensori Costanzo e Gridà, ma solo il primo ha trovato spazio nelle uscite di gioco tenute fino ad oggi).

Altre indicazioni possibili potrebbero essere relative agli incastri nei vari reparti: quella formata da Amedeo Silvestri ed Andrea Cadili dovrebbe essere la coppia centrale difensiva titolare, con il bosniaco Marko Zulj a dover completare il periodo di ambientamento nella nuova realtà; in cabina di regia in mezzo al campo Maltese ha spesso giostrato nel primo tempo con Emmanouil nella ripresa, e Cristiani secondo violino, mentre Maimone e De Marco sono stati impiegati a gara in corso; in avanti Ferreira parte con maggiori chance di una maglia da titolare da centravanti rispetto al classe 2001 Fangwa, ai cui lati Terranova ed Alma hanno la concorrenza di Cunzi ed Addessi (giocatori più esperti ma non sempre utilizzati in questa prima fase di preparazione).

Da capire il destino dell’altro attaccante Herve, che al pari del difensore Niakite ha maglia personalizzata ma non un tesseramento ufficializzato, per una rosa che comprendendo i vari giocatori citati conta 26 elementi ad oggi, range che il direttore generale/sportivo Gianni aveva previsto nell’annunciare la costruzione della rosa all’interno della sala stampa del “D’Ippolito”.

Nessun movimento in entrata dalla Reggina, contrariamente a quanto si ci sarebbe aspettati almeno in ottica under vista la comune proprietà societaria, si rimane in attesa di capire come la Lega Nazionale Dilettanti deciderà di muoversi in vista dell’avvio del torneo di serie D, con i gironi non pubblicati per via dei ricorsi ancora pendenti tra giustizia sportiva tanto in Interregionale che serie C. Da più fronti un rinvio almeno di una settimana del campionato non viene vista come ipotesi improbabile.

A latere dell’attività agonistica anche quella promozionale: rispetto alla scorsa stagione la prima divisa bianca mostrata fino ad ora ha come “upgrade” la comparsa degli sponsor (assenti nella precedente versione) e richiami a pennellate gialloblu sul fianco (la versione della precedente stagione era total white con le lettere L e T incrociate insieme a 3 stelle, ovvero il logo societario), anche se online in vendita ci sono ancora gli articoli della stagione 2021/22.

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