Punto sulle società partecipate lametine, entro fine anno riequilibrio contabile tra Multiservizi e Comune

Tra gli obblighi da dover rispettare entro fine anno l'amministrazione comunale ha anche quello di approvare in consiglio comunale l'analisi dell'assetto complessivo delle società partecipate

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Tra gli obblighi da dover rispettare entro fine anno l’amministrazione comunale ha anche quello di approvare in consiglio comunale l’analisi dell’assetto complessivo delle società partecipate, ed in caso di risultati troppo negativi “un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione”.

Di questo si è parlato questa mattina in seconda commissione alla presenza dell’assessore Sandro Zaffina (la delibera di giunta è del 13 dicembre), concentrandosi sulle tre società in cui è azionista il Comune, ovvero Lamezia Multiservizi (società in house partecipata all’89,61%), Lameziaeuropa (28,52% del capitale sociale), Sacal (11,81%) e non prevedendo disimpegni o ulteriori impegni finanziari rispetto a quelli già esistenti.

MULTISERVIZI

La società di via della Vittoria nel 2023 avrà in scadenza i contratti per il trasporto urbano e scolastico, oltre a quello per la gestione dei rifiuti, con nel primo caso già avviata una manifestazione esplorativa per sondare il mercato prima del possibile rinnovo, nel secondo si dovrà capire che ruolo avrà la nuova organizzazione regionale nel settore. Il bilancio 2021, approvato dall’Assemblea dei soci il 6 giugno, ha registrato al 31 dicembre 2021 un risultato positivo, al netto delle imposte, di 580.948 euro frutto anche del concordato vigente, con un valore di produzione di 36.107.122 euro (mentre negli anni precedenti i valori erano di 22.468.089 nel 2018, 44.768.530 nel 2019, 24.985.929 nel 2020). I ricavi delle vendite e delle prestazioni hanno avuto un incremento pari a 10.614.796 euro, essenzialmente legato ai maggiori ricavi per conferimenti in discarica (ora però satura), andando a compensare gli introiti non avuti in periodo pandemico per quanto riguarda il trasporto scolastico.

In fase di chiusura anche entro fine anno il riequilibrio tra la contabilità aziendale e quella comunale, solitamente pratica che trova spazio nel consuntivo annuale, con inizio dell’analisi della relazione societaria anche in prima commissione.

LAMEZIAEUROPA

L’agenzia di sviluppo locale nell’area industriale ricade invece nelle ipotesi di revisione in almeno due punti: “società con un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti” e “società che, nel triennio precedente, ha conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro”. Chiesti sotto la gestione commissariale dei chiarimenti dopo la segnalazione del Ministero, da Roma nessuna risposta è giunta, ma tali vincoli vengono comunque superati dai progetti in essere nell’area industriale ed il ruolo diverso da società in house che gestisce servizi comunali.

Il Bilancio 2021 si è chiuso con un risultato di esercizio negativo pari a 191.199,09 euro, perdita comunque dimezzata rispetto a quella di 377.752 registrata nel 2020, dati influenzati dalle conseguenze della pandemia (anche se dopo le perdite di 544.492 nel 2017 e 244.156 nel 2018, solo nel 2019 si era avuto un utile di 2.964). Per il 2022 non si aspetta una migliore ripresa, con l’aumento dei costi di energia e materiali che ha comportato il rallentamento nei percorsi di maturazione, nei tempi previsti, dei principali progetti portati avanti dalla società (Green Economy, Waterfront e Porto Turistico, Progetto AgriExpo).

SACAL

Il settore dei trasporti dalla pandemia è stato uno dei più colpiti sull’ambito economico, non potendo la gente viaggiare o avendo ridotto di molto gli spostamenti, e così il Bilancio al 31 dicembre 2021 della società che gestisce i 3 scali aeroportuali calabresi evidenzia ancora una perdita di esercizio ridotta a 837.809 euro (8.520.337 nel 2020, dopo due anni di utili a 777.674 e 1.027.809 euro). Complessivamente nel 2021 il Sistema Aeroportuale Calabrese ha trasportato 1.949.728 passeggeri, registrando rispettivamente un calo del 44,50% e del 28% di passeggeri e movimenti rispetto al 2019, mentre rispetto al 2020 si registrano incrementi del 73,49% e del 35%. Ugualmente, in controtendenza rispetto al 2019 la componente cargo (merci e posta) che continua a registrare un trend in crescita.

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