Nel tonfo casalingo dell’Fc mister Vanzetto sorpreso, mister Ferrara si gode i giovani dell’Igea Virtus

Sull'esclusione di Marchetti dai 20 in distinta decisione presa di comune accordo con la società, ma il tecnico argina eventuali crisi interne

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Sensazioni opposte al termine della gara tra Lamezia Terme ed Igea Virtus, con il tecnico degli ospiti Pasquale Ferrara a spiegare come «nello scorso turno abbiamo fatto la stessa prestazione ed abbiamo perso, oggi sapevamo la forza del Lamezia visti gli elementi in campo ma abbiamo fatto la nostra partita. Volevamo essere una matricola terribile, dare continuità alla vittoria dello scorso campionato, e credo che portiamo a casa 3 punti meritati. Dei 4 gol mi interessa poco, potevano essere di più, ma siamo stati bravi a fare una partita a viso aperto: potevamo subire la goleada, abbiamo rischiato poco o nulla».

Il tecnico dei siciliani evita i voli pindarici dopo aver espugnato il “Guido D’Ippolito”: «abbiamo principalmente under a disposizione, qualcuno ci presentava come una nobile decaduta ma siamo una società nuova. Se ad inizio campionato si dubitava se potessimo arrivare a novembre, dico di non guardare loro e passare. Ricordo che lo scorso anno eravamo la quinta squadra come candidata, ed abbiamo vinto il campionato. Ora l’obiettivo non può essere che quello della salvezza, poi il calcio è fatto di programmazione ma anche di episodi. Lo stesso Vanzetto lo scorso anno con una squadra dal budget contenuto ha sfiorato i play off, quindi tutto può accadere».

Di contro ai cronisti locali si risponde su quanto abbia deluso la compagine gialloblu: «il Lamezia rimane una squadra forte, di spessore per giocatori, con il tempo potrà togliersi delle soddisfazioni senza badare alla gara di oggi perché siamo solo alla seconda di campionato, ma anche altre compagini si sono rinforzate».

Quasi senza parole in sala stampa Leo Vanzetto: «c’è poco da commentare, c’erano tutti i presupposti per confermare la prestazione contro la Sancataldese invece è andato tutto al contrario. Non ci aspettavamo questo risultato, fa male perché pensavamo di essere più avanti come situazione».

Terranova e compagni che, dopo un buon avvio, hanno lentamente lasciato il campo mentalmente. Ne è convinto anche il tecnico: «si può perdere anche una partita, non rassegnarsi dopo il 2-0. Abbiamo avuto però una ventina di minuti di buon gioco, collezionato buone occasioni, ma poi è andato tutto storto. Non posso dire se sia stato un fattore ambientale o di personalità, sono senza risposte. Serve lavorare in silenzio e testa bassa per rialzarci dopo questa sconfitta».

Rientrante Bonanno dopo il turno di squalifica scontato, Vanzetto ha mutato l’undici titolare rispetto alla gara in casa della Sacantaldese ma il gioco non è valso la candela: «ho cambiato formazione perché volevo sfruttare un sistema diverso per giocare sulle caratteristiche degli avversari. Il risultato negativo comporta diverse considerazioni, anche qualche eccesso di foga nel voler riaprire a tutti i costi la partita anche da soli».

Concetto approfondito subito dopo: «è mancato l’equilibrio, il gioco ed il meccanismo, così ci siamo sbilanciati troppo. Bravi i nostri avversari a farci male appena avute le occasioni. Rimane il monito di non esaltarsi dopo le vittorie né disunirsi con le sconfitte».

Vanzetto però esclude che si sia scesi in campo troppo convinti di avere vita facile: «classica partita nata male e finita peggio, non si è sottovalutato l’avversario né giocato troppo sulla vittoria da cui venivamo. Abbiamo fatto una settimana di buon lavoro, non c’erano segnali di tale tipo, dobbiamo rivedere la partita con lo staff e speriamo che questa sconfitta ci rimanga dentro per maturare e migliorare. Quattro gol in casa sono duri da digerire, vanno esaminati a bocce ferme per poi ripartire, naturalmente oggi si salva poco o niente. E’ suonato un campanello d’allarme che ha messo in mostra diverse mancanze».

Ultime battute sull’immediato futuro. Sull’esclusione dai giocatori in distinta di Marchetti, la cui presenza potrebbe già essere necessaria nel prossimo turno dato il rosso diretto rimediato da Mirabelli nel finale di gara, l’allenatore dichiara che «è stata una decisione presa con la società per cui dovremmo vederci e chiarire», mentre il rinvio della gara di Reggio Calabria, previsto da calendario questo mercoledì ma slittato al 25 ottobre, viene visto con un altro spirito: «avrei preferito giocare subito, perché a questo punto poteva essere una scossa necessaria a metterci tutto alle spalle. Sono convinto di avere dei professionisti a disposizione che lavoreranno al meglio per domenica prossima».

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