A 2 mesi dalla precedente richiesta, Sinistra Italia continua a sollecitare il bus terminal in via Colombo

La giunta Mascaro aveva approvato il progetto ereditato già l'11 settembre 2015, ma è tutto fermo per incastri istituzionali

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    Il circolo lametino di sinistra italiana, a qualche mese di distanza dalla precedente richiesta del 16 giugno, torna a sostenere che «l’amministrazione Mascaro deve intervenire al più presto per cambiare la destinazione di Piazza d’armi ridotta a capolinea dei bus, prima che la piazza finisca con l’essere definitivamente devastata e rovinata dalla sosta e dal passaggio delle decine e decine di pullmann che l’attraversano a ogni ora del giorno. La situazione è diventata insostenibile. Le mattonelle bianche della piazza per buona parte sono, forse irreparabilmente, macchiate e annerite dai residui oleosi  dei mezzi meccanici che vi sostano. Le stesse sono altresì in più punti rotte e lesionate con avvallamenti del piano di camminamento».
    Sebbene già la precedente amministrazione abbia inaugurato la stessa prevedendo il transito degli autobus, giustificando così anche la presenza della struttura al centro della stessa, per Sinistra Italiana sarebbe «un autentico disastro per una piazza costruita di recente e che non doveva certo diventare il terminale dei bus cittadini, ai quali era stato destinato il piazzale di via Colombo, più adatto. Per salvaguardare la possibilità di chi avrebbe avuto difficoltà a recarsi in via Colombo  bastava sistemare una fermata nella stessa Piazza d’armi, o ancora meglio nella piazza Trento e Trieste vicina, laddove c’era il precedente capolinea ed ora c’è una piazzetta con parcheggio ed, appunto, un’area di fermata per gli autobus oggi ancora del tutto inutilizzata».
    In realtà l’11 settembre 2015 la giunta Mascaro aveva già approvato lo studio di fattibilità relativo ai lavori per la costruzione di un nuovo terminal per il trasporto pubblico locale in via Colombo, progetto ereditato dalla precedente amministrazione che in accordo con la Lamezia Multiservizi prevede una spesa complessiva di 828.158 euro. A circa un anno di distanza il tutto è collegato, secondo quanto si è dichiarato in consiglio comunale il 22 luglio, alla realizzazione di un’altra area parcheggi nei terreni attigui la stazione ferroviaria di Nicastro. Una serie di “incastri istituzionali” che però hanno comportato la stasi della situazione.
    Gi.Ga.

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