Le dipendenze da alcool, droga, digital device relazionati al liceo Classico da Giovanni Biggio

Il professore emerito in neuropsicofarmacologia dell’Università di Cagliari ha relazionato sul tema 'Conoscere per prevenire: il cervello e le droghe'

Più informazioni su


    Gli studenti delle quinte classi del Liceo Classico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme hanno incontrato oggi Giovanni Biggio, professore emerito in Neuropsicofarmacologia dell’Università di Cagliari, che ha relazionato sul tema “Conoscere per prevenire: il cervello e le droghe”.
    L’iniziativa, coordinata dal professore di Lettere Vittorio Ruberto, organizzata da Giovanni  Falvo, responsabile del SERT di Lamezia Terme di intesa con il Dirigente Scolastico del Fiorentino. Nicolantonio Cutuli, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui rischi derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti.
    Biggio ha illustrato  i meccanismi neuro-biologici che si registrano nel cervello umano in seguito alla assunzione di droghe. I rischi aumentano in modo esponenziale se le assunzioni sono abituali e soprattutto se avvengono in giovanissima età, con effetti devastanti se associate all’uso di alcolici.
    I ragazzi hanno avuto l’opportunità di approfondire la delicata tematica e di conoscere quali sono le strategie terapeutiche messe in atto dal mondo scientifico per “aiutare” gli assuntori ad uscire dal tunnel della droga.
    Hanno dimostrato grande interesse ed hanno interagito attivamente, ponendo le loro domande e ricevendo le nozioni indispensabili per acquisire profonda consapevolezza su tale tragica problematica sociale.
    La droga, il cui uso risulta sempre in crescita, soprattutto fra i giovani, è certamente, fra i tanti, uno dei maggiori pericoli che attentano alla integrità psico-fisica dell’uomo. In considerazione della sua azione distruttiva sul sistema nervoso, la droga rappresenta un vero e proprio attentato alla vita
    Discussione attualissima è quella sulla liberalizzazione della cannabis, in merito alla quale si registrano posizioni differenti e che non è da ritenere una strada praticabile per il superamento del fenomeno.
    Biggio ha anche affrontato il problema delle nuove dipendenze digitali da internet e dal telefono cellulare, diventati parte integrante della nostra quotidianità, prospettando una dura e cruda realtà. 

    Più informazioni su