«A Lamezia non può esistere un problema Palasparti, va risolto immediatamente, deve essere la priorità dell’agenda politica cittadina»

Il 26 luglio dello scorso anno aveva tenuto a battesimo la conferenza stampa di presentazione dei primi innesti del Basketball Lamezia, quasi un anno dopo il presidente del Comitato Regionale della Fip, Paolo Surace, nuovamente scende in campo in favore della società gialloblu e contro la burocrazia comunale definita «avara di spirito di collaborazione e sorda alle imprese storiche del basket e non solo del basket nel territorio calabrese». Lamezia, Catanzaro, e forse anche la storica Viola Reggio Calabria il prossimo anno disputeranno il campionato di serie B insieme, e se ognuna ha qualche problema da risolvere la situazione più complicata è propria quella della società dei presidenti Serrao e Pisani.
Note le posizioni delle società che chiedono tempi certi di riapertura al pubblico del Palasparti, il massimo dirigente del basket calabrese rimarca che «di fronte alla promozione storica della Basketball Lamezia dei presidenti Pisani e Serrao in serie B, all’impresa ottenuta con programmazione e volontà, assistiamo all’inerzia ed inadeguatezza della politica sempre pronta a cavalcare i successi sportivi ma poi fatalmente ed inevitabilmente sorda alle necessità. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: per lo sport il futuro è ora, adesso, subito. Per la politica il futuro è mai, forse. Non ci può essere futuro nello sport se non ci si propone con programmazioni sostenibili ed obiettivi chiari. Di fronte ai successi del Lamezia con la serie B, dell’Enjoy con la promozione in C, ma anche con i risultati eclatanti di Pallavolo e calcio a 5, a Lamezia non può esistere un problema Palasparti, o meglio il problema Palasparti va risolto immediatamente, deve essere la priorità dell’agenda politica cittadina».
Dal 27 dicembre (data dell’ordinanza di chiusura al pubblico) al 17 aprile (data di approvazione del bilancio di previsione), il tempo per trovare fondi e redigere progetti di adeguamento non è mancato, ma da via Perugini solo questa settimana si è dato il via libera al progettista di effettuare un primo sopralluogo.
Surace sottolinea come «ho partecipato mesi fà presso la prefettura di Catanzaro ad una tavola rotonda per la problematica impianti con le situazioni critiche di Lamezia, Soverato, Catanzaro, Sant’Andrea in evidenza. Ho assistito a parole, chiacchiere ed al trionfo dell’approssimazione. Il tecnico ed il politico di turno a promettere il nulla per il titolone sul giornale. Adesso Basta. Questa politica di basso profilo non merita i sacrifici, le energie che il mondo dello sport con sudore e tenacia mette in atto. Ma noi vogliamo essere smentiti e saremo pronti a ringraziare per il Palasparti agibile, per il Palasport di Locri riaperto, come per Soverato, Sant’Adrea, Palagallo di Catanzaro non più chiusi, per Quattromiglia con il parquet sistemato, con Archi riaperto, con Villa San Giovanni finalmente con una casa sportiva dopo un’infinità di promesse e sprechi, con il palazzetto di Arghillà non devastato, senza più acqua dentro gli impianti».
Al netto di finanziamenti ottenibili (credito sportivo, i nuovi progetti per l’impiantistica promessi dalla Regione), il presidente della Fip Calabria precisa che «il mondo del basket che rappresento è pronto ad affiancare le istituzioni per la risoluzione dei problemi, ma siamo stanchi di essere presi in giro, soprattutto perchè non siamo più disposti ad assistere impotenti a tutto questo scempio, lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri figli, alla nostra terra».
Il 30 giugno scadranno intanto le gestioni degli impianti sportivi, ed anche in questo fronte da via Perugini non è stato ufficializzato se si andrà incontro ad un’ennesima proroga, se si assegneranno i beni seguendo il bando scaduto ad ottobre o se questo sarà annullato con la pubblicazione di un nuovo avviso.
g.g.