Inaugurata la XXXV edizione dell’anno catechetico offerto dal Movimento Apostolico

Luogo degli incontri programmatici di catechesi sarà la sala Giovanni Paolo II del seminario vescovile di Lamezia Terme alle 18:30 e si svolgeranno ogni secondo, terzo e quarto mercoledì del mese

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    In cammino mossi dallo Spirito Santo, letto alla luce del vangelo della domenica, è il tema annuale proposto dal Movimento Apostolico per la trentacinquesima edizione dell’anno catechetico offerto alla città che ha avuto inizio con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Giuseppe Schillaci. 

    Luogo degli incontri programmatici di catechesi sarà la sala Giovanni Paolo II del seminario vescovile di Lamezia Terme alle 18:30 e si svolgeranno ogni secondo, terzo e quarto mercoledì del mese. Le catechesi tenuti da sacerdoti che vivono la spiritualità del Movimento Apostolico sono aperte a tutti: cittadini, movimenti e associazioni. Nel corso della cerimonia inaugurale tenutasi nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, mercoledì alle 18 l’assistente regionale, don Gesualdo De Luca ha ricordato come il Movimento Apostolico sia nato a Catanzaro il 3 Novembre 1979 tramite la signora Maria Marino che ne è ispiratrice e fondatrice, e che «anche ora, nel suo letto di sofferenza, non si ferma, ama, prega, ascolta, obbedisce, offre se stessa. Continua a mettersi nelle mani della Chiesa, perché le indichi il cammino, le dia il conforto, la confermi nella verità del cammino».

    Si tratta dunque di 40 anni di impegno di conversione portato avanti con la forza dello Spirito Santo, alimentandosi dell’Eucaristia, in comunione con i Vescovi, invocando incessantemente con il Santo Rosario la Vergine Maria, con la protezione degli Angeli e dei Santi. Schillaci nell’omelia ha detto: «Vegliate e pregate per non cadere in tentazione. A volte la tentazione è pensare che un qualcosa riguarda gli altri e non noi stessi. Giovanni Paolo II il 9 maggio di 25 anni fa nella valle dei templi ad Agrigento al termine di una visita pastorale in Sicilia, gridò convertitevi, un grido rivolto a tutti non solo a ndranghetisti. Nessuno deve pensare che sono gli altri a dover cambiare vita, la conversione è individuale. Se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro non si lascerebbe rapinare la casa. Anche voi tenetevi pronti. Vivete l’oggi della fede, siate sempre a servizio degli altri, non chiudetevi nell’egoismo che attualmente impera. Il cristiano sa che non è mai arrivato, ogni giorno deve essere interpellato dalla Parola, una volta raggiunto dalla Parola questa si diffonde. É il mandato missionario. Solo in forza dello Spirito Santo dice San Paolo noi possiamo annunciare a tutti la Parola che è Gesù Cristo».

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