Anastacia in fuga dall’Ucraina con la famiglia racconta la guerra ai bambini di Maida

Si è tenuto stamattina, presso la Biblioteca scolastica dell’Istituto Comprensivo di Maida, il seminario “La pace oltre la guerra”.

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Si è tenuto stamattina, presso la Biblioteca scolastica dell’Istituto Comprensivo di Maida, il seminario “La pace oltre la guerra”.

Presenti le psicologhe volontarie del Cda Calabria odv, la Vice Preside Manti, online il Direttore Maurizio Priolo Corecom- Consiglio regionale della Calabria, gli alunni di IV e V elementare e online tutte le classi della scuola primaria e secondaria sia dell’Istituto che dei plessi.

In questi giorni nei notiziari in TV e sui social media si sta parlando della crisi tra Ucraina e Russia, sfociata in una guerra. Bambini e bambine non sono isolati dal sentir parlare di ciò che sta accadendo e sono esposti a diverse immagini di guerra. Gli psicologi e pedagoghi del Cda Calabria odv sostengono che è necessario dire la verità ai bambini sulle questioni familiari più delicate, come lutti o separazioni, la stessa cosa deve valere per le questioni delicate come la guerra.

«Abbiamo pensato – spiega la Presidente Graziella Catozza – di dare spazio alle testimonianze dei coetanei ucraini, ospitando una bambina di 11 anni e la sua mamma arrivata in Calabria meno di un mese fa. Le storie personali hanno sempre un grande impatto, sugli adulti come sui bambini, e possono servire anche a comprendere meglio, sfruttando l’empatia e l’immedesimazione. La narrazione autobiografica è stata molto utile non solo per capire le condizioni dei bambini in guerra, ma anche per conoscere i loro sogni e bisogni».

Gli alunni hanno accolto Anastacia con affetto e organizzato la raccolta dei giochi che hanno donato alla famiglia e ai bambini ucraini.

Il Cda Calabria odv rete regionale di ascolto antiviolenza e fragilità offre il servizio dello Sportello d’Ascolto nelle scuole di Maida e Vena di Maida, San Pietro a Maida, Jacurso, il Comune di Polia e la Caritas Diocesana di Lamezia Terme. Inoltre offre informazioni ed orientamento per il ricongiungimento familiare, i documenti, la scelta del medico.

A breve partirà il corso di lingue, per iscrizione https://forms.gle/tLxn7R3JDuJv4vi7A o al sito https://www.cdacalabria.cloud/.

«Per affrontare questa nuova emergenza è importante non chiudersi nella propria realtà. Chi vive l’esperienza di accoglienza nelle scuole di bambini non italofoni certamente condivide la convinzione che, come recita il proverbio africano, per educare un bambino serva un intero villaggio. Attivare scambi sul territorio e condividere le risorse, anche in termini di mediazione e di circolazione di materiali bilingue è sicuramente una strategia vincente sul piano pratico ma non basta. Aprirsi al confronto con altre realtà aiuta a comprendere meglio le priorità e a mettere a fuoco insieme le migliori strategie per procedere efficacemente» dichiara l’associazione.

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