Aggiornamento del regolamento della biblioteca comunale lametina votato al digitale e maggiore varietà di offerta

Viene proposto dall'assessore alla cultura della giunta Mascaro alla commissione consiliare, votandosi però alle nuove tecnologie.

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Aggiornamento del regolamento della biblioteca comunale lametina viene proposto dall’assessore alla cultura della giunta Mascaro alla commissione consiliare, votandosi però alle nuove tecnologie.

Per Giorgia Gargano «la biblioteca non è solo un luogo stantio di conservazione, ma rivista in ottica culturale e politica. Il regolamento precedente è del 2006, redatto dalla De Sensi con un’idea avanzata per i tempi, prevedendo però anche aspetti più complessi come la presenza di un comitato che affiancasse il direttore della biblioteca. Nella visione che invece propongo questo comitato, che in 15 anni non ha mai funzionato, viene sostituito dalla stessa commissione consiliare».

Altra modifica è quella relativa ai servizi internet, «prevedendo lo smart delivery, per permettere di poter inviare in formato digitale articoli e passi senza dover recarsi di persona in sede», mentre l’assessore precisa che «avendo lavorato anche durante la chiusura al pubblico, abbiamo riaperto per primi in Calabria, mentre ancora non tutte le biblioteche sono attive in Italia. Durante il Covid-19 abbiamo anche lavorato sull’aggiornamento del personale, digitalizzato gli opuscoli fino al primo novecento, iniziato a creare un sistema che nei prossimi 6 mesi dovrebbe catalogare tutte le riviste. Nel frattempo abbiamo richiesto alla Regione i finanziamenti per l’acquisto di uno scanner verticale».

Terza richiesta «l’istituzione di un centro di documentazione del lametino, atto a raccogliere documenti privati di interesse pubblico in formato digitale per creare una memoria storica condivisa. Ho contezza di immensi patrimoni custoditi all’interno di bauli e case di varie famiglie, per esempio a Maida abbiamo trovato una fitta corrispondenza con Cefaly».

L’assessore sottolinea come «stiamo ricevendo molte donazioni e risposte entusiaste da autori lametini di cui non avevamo testi, mentre stiamo attendendo 7.000 euro dal Ministero da poter spendere nelle librerie cittadine per acquistare nuovi volumi, ed in tal senso vi invito a fare segnalazioni. Contemporaneamente un critico letterario ogni 15 giorni ci sta consegnando titoli che è stato chiamato a recensire, mentre abbiamo in mente di riorganizzare un’ala della biblioteca dividendola tra sala consultazione, un’altra con divani e proiettore, ed una biblioteca del fumetto».

Tra gli altri aspetti che emergono nel dibattito quello che «la percentuale di libri non restituiti è molto bassa, più alta quella dei danneggiati che in tal caso vengono o ricomprati o acquistati in tomi di pari valore», non nascondendo come «anche in questo caso c’è un forte problema di personale a cui abbiamo in parte sopperito con i ragazzi del servizio civile, ed abbiamo inserito nel piano del personale da assumere un funzionario C e un’archivista, con entro settembre da avviare l’archivio storico».

In apertura ha trovato condivisione da parte dell’assessore la proposta lanciata da Gianturco di tenere una commissione cultura all’interno della stessa biblioteca per dare visibilità alla struttura, incontro che potrebbe avvenire anche in forma di presentazione del nuovo regolamento a questo punto dopo che lo stesso sarà approvato in consiglio comunale.

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