Da domani al 7 novembre mostra personale dell’artista russa Svetlana Lyadova dal titolo Disegnando i miei giorni foto

Presso la sede espositiva della galleria Pramantha Arte a Conflenti, in Vico XIV Garibaldi n. 87

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Pramantha Arte annuncia che domani – nell’ambito di Catàgeios. L’antro dell’artista – Le opere e i giorni – sarà inaugurata la mostra personale dell’artista russa Svetlana Lyadova dal titolo Disegnando i miei giorni.

“Con Disegnando i miei giorni – dichiarano i curatori – Svetlana Lyadova è presentata per la prima volta in Italia portando in Catàgeios la fresca e disincantata tradizione narrativa russa.

Docente presso la British Higher School of Art and Design di Mosca – dove si è diplomata dopo aver conseguito la laurea in medicina generale e formazione del personale scientifico e pedagogico ed essersi specializzata in diagnostica delle radiazioni – Svetlana Lyadova disegna il suo diario di immagini senza seguire una trama o una storia definita. Girovagando nel fluire del tempo, ne coglie la diversificata ricchezza e lo riproduce in tavole di vita quotidiana che – richiamando le atmosfere della magistrale animazione russa – rivelano le intime percezioni dell’artista.”

“Ogni illustrazione – dice Svetlana Lyadova – dovrebbe avere una trama. In quanto illustratrice, per molto tempo sono stata convinta che la narrazione nelle opere dovesse riguardare alcuni eventi, una storia. Ma niente funzionava per me. Ero insoddisfatta, ma ho continuato a disegnare per me stessa. Gradualmente mi è giunta la consapevolezza che la trama può essere estremamente semplice: elementi come luce, suono, sensazione tattile, impressione fugace, lasciano un segno nei miei occhi e nella mia anima, e ho compreso di volerli esprimere con il mezzo a mia disposizione: il disegno.

Di solito dipingo la sera, nel momento in cui la giornata finisce, quando la luce del sole diventa particolarmente dorata e non brucia più, i colori sono più tenui, il respiro è più profondo, e sembra che il tempo rallenti un po’. Mi siedo alla scrivania e disegno quello che ho visto durante il giorno o qualche giorno prima. Memorie che si imprimono nella mia mente come trame che chiedono di apparire sulla carta. Si manifestano così diari in immagini; quasi un tentativo di catturare l’inafferrabile. Il lavoro viene svolto in tecnica mista: utilizzo una base acrilica su carta, realizzo il disegno principale con una matita morbida o un carboncino, quindi aggiungo il colore negli editor digitali. Dopo molte resistenze accademiche e varie sperimentazioni, oggi ho accolto la grafica digitale come uno tra i possibili strumenti creativi dell’artista.”

“Una pittura – continuano i curatori – da cui emergono l’immaginario, la sensibilità, le memorie di un’osservatrice attenta. Una pittura in cui arte e vita si fondono in un pensiero figurato capace di afferrare la realtà dei luoghi vissuti, la verità dell’umano esistere, l’essenziale presenza della natura.

Come nel film “Il Contatto” – il bizzarro cartone animato sovietico del regista Vladimir Tarasov con musiche di Nino Rota e George Gershwin che racconta dell’incontro di un pittore con un extratterestre e della nascita di una gioiosa amicizia – Svetlana Lyadova racconta l’incontro della sua anima con il volto della vita, e i suoi occhi ne rivelano la magia.”

La mostra – a cura di Antonio Bruno Umberto Colosimo e Maria Rosaria Gallo – avrà luogo presso la sede espositiva della galleria Pramantha Arte a Conflenti, in Vico XIV Garibaldi n. 87, inaugurerà il prossimo domani e sarà aperta al pubblico fino al 7 Novembre, tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: arte@pramantha.com +39 3395028498

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