Medaglia di Bronzo al Merito Civile al Brigadiere Francesco Berardino Miraglia

Nel gennaio del 2015 a Nocera Terinese, dopo essere scesi lungo un impervio dirupo, hanno salvato un uomo che era rimasto incastrato nella propria autovettura precipitata lungo la scarpata del fiume Torbido, rimasta in bilico tra la fitta vegetazione rischiando di precipitare da un momento all’altro.

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L’Arma dei Carabinieri, festeggia 209 anni di storia celebrando chi ha dato la vita indossando la divisa e ricordando l’impegno di tutti i carabinieri impiegati quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini. È forte il legame che unisce l’Arma ai cittadini, grazie anche alla sua capillare presenza sul territorio.

Le celebrazioni sono iniziate già nella mattinata con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, presente all’interno della Caserma “Triggiani” nel centro storico di Catanzaro.

Nella serata, invece, presso il Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro, il Capitano Marco Colì, Comandante dello schieramento in armi composto dalla Bandiera di Guerra scortata da un gruppo di Carabinieri del 14° Battaglione “Calabria”, da un plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Storica, un altro di Comandanti di Stazione, un terzo plotone composto da Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e, infine, un plotone misto costituito da Carabinieri Forestali, da militari dell’8° Nucleo Elicotteri, del 14° Battaglione “Calabria” e delle unità cinofile di Vibo Valentia, ha reso gli onori militari al Comandante della Legione “Calabria”, Generale di Divisione Pietro Salsano, che ha passato in rassegna i reparti schierati.

A seguire, si è data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma. Il Generale Salsano si è poi rivolto a tutti i suoi Carabinieri e agli ospiti presenti, salutandoli calorosamente e rivolgendo anche un pensiero ai colleghi dell’Arma che, assieme a tutte le altre Istituzioni, stanno lavorando incessantemente per aiutare e sostenere le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite da una terribile alluvione. Il Generale Salsano ha poi sottolineato come l’Arma dei Carabinieri, grazie alla sua capillarità sul territorio che assieme alla militarità costituiscono gli elementi fondamentali senza sui perderebbe l’identità istituzionale, permetta di prendere coscienza di un’inquietudine sociale di fondo che è trasversale e viene percepita anche negli angoli più lontani del Paese e della Calabria. È questo il motivo che spinge i Carabinieri ad affiancare all’attività di prevenzione e repressione anche un impegno quotidiano dedicato all’ascolto e a recepire i problemi e le ansie della gente.

Il Generale Salsano ha anche posto l’attenzione sull’importanza di avere incrementato le interazioni con le altre Istituzioni, con Associazioni e Enti, con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le Università in particolare con l’Università Mediterranea e con la UNICAL, per sviluppare il concetto di squadra nella certezza che nessun attore, da solo, può vincere la guerra contro la subcultura e il malaffare, né tantomeno contro la ‘ndrangheta che può essere affrontata molto più efficacemente sotto il profilo culturale e investendo sull’educazione civica, percorso che l’Arma assieme anche alle diocesi sta affrontando per aumentare nei giovani la conoscenza dei valori più importanti sviluppandone il senso civico.

Nel corso della cerimonia, le massime Autorità presenti, accompagnate dal Generale Salsano, hanno premiato alcuni Carabinieri distintosi in servizio e, tra questi, è stata concessa una Medaglia di Bronzo al Merito Civile al Brig. Francesco Berardino Miraglia, perché nel gennaio del 2015 a Nocera Terinese, dopo essere scesi lungo un impervio dirupo, hanno salvato un uomo che era rimasto incastrato nella propria autovettura precipitata lungo la scarpata del fiume Torbido, rimasta in bilico tra la fitta vegetazione rischiando di precipitare da un momento all’altro.

La cerimonia è terminata, quindi, con la resa degli Onori militari alla Bandiera di Guerra del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria” a cui sono seguiti gli Onori tributati al Comandante della Legione che, dopo aver salutato i reparti schierati e le Autorità, ha lasciato il luogo della cerimonia.

Inizialmente la celebrazione sarebbe dovuta proseguire nel Teatro Politeama di Catanzaro, con un concerto dell’Orchestra Sinfonica della Calabria diretta dal Maestro Alberto Veronesi, poi annullata a seguito dei tragici eventi alluvionali che hanno interessato i territori dell’Emilia Romagna e del centro Italia, in segno di vicinanza alle famiglie delle vittime, di solidarietà alle comunità colpite e di gratitudine ai tanti Carabinieri impegnati nelle operazioni di soccorso.

Una tragedia che accade a pochi mesi da quella che ha sconvolto la Calabria il 26 febbraio, quando una barca di migranti è naufragata in prossimità della costa di Cutro. Allora, proprio due Carabinieri, arrivati per primi, salvarono tante vite. Ancora una volta, la forza dell’Arma è stata la capillarità sul territorio delle Stazioni, presenti anche nei luoghi più isolati.

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