Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza da maggio aperta a Girifalco

Nell'incontro con i vertici dell'Asp di Catanzaro ribadita la necessità del servizio vaccinazioni nel polo sanitario

L’assessore alla Sanità del Comune di Girifalco, Ferdinando Cosco, esprime compiacimento alla visita dei vertici Asp che, insieme a tutti gli altri organi competenti compreso Luciano Lucanìa, referente regionale per la sanità penitenziaria ed il superamento degli Opg, hanno mercoledì effettuato un sopralluogo e una riunione nei locali delle Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza).

I lavori, realizzati dall’Asp con un costante e proficuo rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale, soprattutto da parte del sindaco Pietrantonio Cristofaro e dall’assessore Ferdinando Cosco in continuo contatto con i vertici dell’Asp, in primis con l’architetto Carlo Nistico, sono a buon punto. In quella riunione è, infatti, stata prevista l’apertura dell’imponente struttura sanitaria per il mese di maggio.

«L’amministrazione comunale – ha dichiarato il delegato alla Sanità – ha seguito l’iter dei lavori passo dopo passo. Un’attenzione mai venuta meno e che proseguirà anche nei prossimi mesi. Con l’avvio delle Rems, e soprattutto per l’attivazione imponente dei servizi afferenti alla radiologia, alla cardiologia e al laboratorio analisi, il territorio di Girifalco e l’intero comprensorio si dotano di un altro importante punto di riferimento per l’intero Meridione, confermando la vocazione del nostro paese quale quella di Polo sanitario a livello nazionale. Da ricordare che l’amministrazione comunale, sempre da parte del sindaco e dell’assessore delegato alla Sanità, è in contatto con i vertici dell’Asp di Catanzaro – che vive un momento particolare, com’è noto, quale quello del commissariamento – per consentire che tutti i servizi territoriali siano garantiti presso il Polo sanitario territoriale di Girifalco, compreso il decantato servizio vaccinazioni per il quale si è formalizzato dura protesta nei confronti dei suddetti vertici dell’Asp».