Il gruppo Conflenti Bene Comune critica il primo cittadino sul tema idrico

Si lamenta l'assenza di risposte alle "proposte e richieste non solo sulla pagina Facebook, ma anche sulla pec comunale, che risulta sempre “piena”

Il gruppo Conflenti Bene Comune critica il primo cittadino rimarcando «in quanto collettivo nato e sviluppatosi per rivalorizzare la cosa pubblica, abbiamo sempre puntato sull’analisi dei contenuti, evitato le meschinità in salsa social propugnateci dall’amministrazione, privilegiando il silenzio e il lavoro. Tuttavia, crediamo sia ora doverosa una risposta».

Si lamenta l’assenza di risposte alle «proposte e richieste non solo sulla pagina Facebook, ma anche sulla pec comunale, che risulta sempre “piena”. In un momento particolare per l’intera nazione – e soprattutto per i piccoli comuni come il nostro – crediamo che la politichetta delle logiche elettorali, debba necessariamente lasciare il posto ad una buona Politica fondata su pratiche di confronto, partecipazione e condivisione».

Si parte dalla proposta sull’acqua pubblica, tema che chiama in causa anche la Regione, sostenendo che «sarebbe opportuno raccontare alla comunità come e da chi viene clorata l’acqua del serbatoio del casale; sarebbe interessante aprire una discussione sulla questione relativa alla pubblicazione dei dati microbiologici e chimici in quanto atto di trasparenza dovuto alla cittadinanza; sarebbe bene si parlasse di queste ed altre tematiche nel merito, non facendo cabaret. Vogliamo risposte concrete alle nostre legittime richieste e non becere provocazioni, che fanno parte di un modus operandi che rifiutiamo e da cui prendiamo le dovute distanze».