Divergenze tra Comune e Regione sull’impianto di messa in riserva di rifiuti pericolosi e non in Località Trearie a San Mango d’Aquino

La prossima seduta è prevista per mercoledì 22 luglio.

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Lunedì si è conclusa la prima seduta della conferenza dei servizi presso il Dipartimento Ambiente della Cittadella regionale per l’autorizzazione di un impianto di messa in riserva di rifiuti pericolosi e non in Località Trearie a San Mango d’Aquino.

Hanno partecipato la ditta S2A Consulting, il Settore Tutela acque e contrasto inquinamento ed il Comune di San Mango d’Aquino nella persona del Sindaco Luca Marrelli e del Responsabile tecnico Francesco Trunzo. Ha assistito alla seduta il Comitato San Mango Pulita, nella persona del Presidente, Mario Sposato, e del legale, Mario Chieffallo.

Tra le obiezioni del Comitato San Mango Pulita la vicinanza delle abitazioni civili (la prima a 35mt), le scuole, gli uliveti, uno storico frantoio, la mancanza di uno strumento urbanistico in corso di validità attraverso cui rendere legittimo un impianto rifiuti, la vocazione agricola dell’area.

Dominianni, in seguito all’esposizione del parere negativo espresso dal Comune di San Mango, che ha inoltre prodotto il certificato di destinazione urbanistica attestante la natura agricola ed ha ribadito l’impegno ad escludere qualsiasi utilizzo futuro dell’area per le attività di stoccaggio e smaltimento rifiuti, ha invitato il Comune a motivare ancora più tecnicamente il proprio parere negativo e ad indicare le condizioni per il superamento dello stesso.

«Il procedimento va avanti, nonostante le posizioni del Comune di San Mango d’Aquino e dei cittadini di San Mango d’Aquino» rimarca il comitato, «la partita si sarebbe dovuta chiudere subito. Il responsabile del provvedimento ed il Dipartimento Ambiente e Territorio hanno, invece, ritenuto opportuno procedere con ulteriore approfondimento e richieste, ad avviso del Comitato inutili e sospette, di integrazione al progetto dell’azienda richiedente autorizzazione. ArpaCal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) e Asp (Azienda Sanitaria Provinciale) non hanno preso parte alla conferenza, assenza preoccupante da parte di due enti preposti alla salvaguardia dell’ambiente e della salute».

La prossima seduta è prevista per mercoledì 22 luglio.

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