Consiglio comunale in presenza e non in videoconferenza richiesto dalla minoranza a Decollatura

Contro la richiesta di protocollare, entro e non oltre giorno 20 novembre, l'utenza telefonica privata agli uffici dell’Ente per ricevere il link

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I consiglieri comunali del Comune di Decollatura Luigi De Grazia, Luigi Bonacci, Giuseppe Musolino, Luisa Fazio, Mauro De Grazia e Romano Cerra, a seguito della convocazione del consiglio comunale per il 30 novembre da effettuarsi in video conferenza chiedono che la seduta avvenga in presenza.

«E’ importante sottolineare come la Sala Consiliare adibita alle adunanze dell’assise risulti sufficientemente grande da poter garantire tutte le misure di sicurezza richieste dalle norme anticovid», sostengono i consiglieri comunali, «tutti gli uffici comunali sono aperti e frequentati da personale e dal pubblico, così come la casa comunale è quotidianamente presidiata dal gruppo dei consiglieri di maggioranza. Non si comprende dunque il motivo dell’esclusione dei soli Consiglieri comunali discordanti l’operato del Sindaco dalla vita amministrativa e il diniego a poter fruire della Sala Consiliare adatta, come già sottolineato, a sostenere i lavori in assoluta sicurezza».

I consiglieri rimarcano che «la convocazione del consiglio spetta, in questa situazione di sede vacante viste le dimissioni del Presidente Serra, alla Vice Presidente Marcella Scalzo (tutt’ora in carica) e che sono passati quasi 2 mesi dalla richiesta di convocazione avanzata da 4 consiglieri, datata 1 ottobre, e, nel mentre sono pervenute presso il protocollo dell’Ente le dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale del Presidente del Consiglio Sergio Serra (datate 9 ottobre). Fermo restando le reiterate violazioni del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto Comunale e del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, che stabiliscono in termine di 10 giorni la convocazione di apposita seduta per surrogare il consigliere dimissionario, cosa non avvenuta, riteniamo poco trasparente sostenere un Consiglio Comunale tramite l’app Google Meet in quanto più che un adunanza aperta al pubblico come la legge comanda diventerebbe un meeting privato totalmente in mano al Sindaco (che come appare risulta essere anche la moderatrice dello stesso)».

Non convince neanche la richiesta «del primo cittadino a protocollare, entro e non oltre giorno 20 novembre, la nostra utenza telefonica privata agli uffici dell’Ente per ricevere il link per il collegamento della seduta, gestita totalmente dal Sindaco», chiedendo invece «di sviluppare l’assise in presenza (eccezion fatta per il caso del Consigliere Luigi Bonacci fuori sede per motivi di lavoro per cui legittimato a partecipare in videocoferenza) e in diretta streaming per consentire ai cittadini di assistere alla discussione in assoluta trasparenza, tale proposta trova riscontro oggettivo nell’ultima seduta del Consiglio Regionale della Calabria svoltasi rispettandole il distanziamento imposto dalle direttive nazionali in maniera classica. In caso di rifiuto della proposta o peggio di non risposta alla medesima valuteremo la possibilità di non partecipare ai lavori poiché sentiamo di subire un ulteriore abuso»

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