Il Comitato La Strada Che Non C’è scrive alla Provincia di Catanzaro per chiedere chiarimenti sull’opera ancora incompiuta

"Giungono notizie e voci, da confermare, che i fondi per realizzare l'opera più importante che l'ente sta realizzando siano serviti per altri scopi e altri lavori"

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Il Comitato La Strada Che Non C’è scrive alla Provincia di Catanzaro per chiedere chiarimenti sull’opera ancora incompiuta «dopo aver visto un notevole rallentamento dei lavori del piccolo tratto della strada del Medio Savuto, Catanzaro – Cosenza, in fase di realizzazione e dopo le notizie e voci che si rincorrono sull’Ente intermedio molto preoccupati».

Si lamenta che «da anni questa incompiuta non vede luce. Iniziata a fine anni ottanta, sono stati spesi circa 100 milioni di euro, doveva collegare la s.s.616 in provincia di Cosenza alla s.s. 280 dei due Mari in Provincia di Catanzaro, attraverso l’entroterra della Calabria centrale, doveva essere circa 32 km. La Provincia di Catanzaro deve completare il tratto di quasi 10 km da Decollatura alla ss 616 in costruzione da più di 30 anni, di cui sono aperti circa 4 km, e come ha dichiarato più volte ha a disposizione tutti i fondi (gli ultimi 3,5 milioni di euro necessari, e richiesti, per il completamento sono stati messi a disposizione dalla Regione Calabria a guida Oliverio già da qualche anno). Ora giungono notizie e voci, da confermare, che i fondi per realizzare l’opera più importante che l’ente sta realizzando siano serviti per altri scopi e altri lavori».

Si palesa quindi «forte preoccupazione di un territorio che da troppo tempo aspetta questa opera assolutamente necessaria (anche se interamente fino alla s.s. 280 dei due mari). E pensare che il tratto più a nord, nella provincia di Cosenza da Borboruso alla s. S. 616 a Coraci è quasi finita, manca veramente pochissimo per il completamento, è quasi percorribile pur con anni di ritardo», e per tali motivi gli attivisti del Comitato “La Strada Che Non C’è” hanno pertanto chiesto al Presidente della Provincia Abramo, al Vice Presidente, al consigliere del territorio Falvo e ai Dirigenti del settore che se ne occupano, un incontro chiarificatore «onde evitare nuove forme eclatanti di protesta e per conoscenza hanno informato anche Montuoro (fino a pochi giorni fà Vice Presidente della Provincia) e Mammoliti, che si è già occupato della causa, sperando di avere risposte certe e rassicuranti».

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