Impegnati dal Comune di Maida 110.000 euro per fatture del periodo da marzo a luglio 2020 non pagate alla Multiservizi

Polemico l'attuale primo cittadino, Galdino Amantea, verso il predecessore, oggi consigliere di minoranza, Salvatore Paone

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Approvato dal Consiglio comunale di Maida il riconoscimento di debiti fuori bilancio pari a 110.000 euro inerenti il mancato pagamento di fatture emesse dalla società Multiservizi Spa nel periodo compreso tra marzo e luglio del 2020.

«Siamo soddisfatti del risultato raggiunto che ha permesso un risparmio alle casse comunali di oltre 53.000 euro – dichiara il sindaco Galdino Amantea – rimaniamo perplessi, però, difronte alle dichiarazioni dell’ex sindaco e consigliere Paone. In sede dell’Assise, anziché apprezzare il lavoro di mediazione e quindi di minor esborso per l’Ente comunale, si è cercato di giustificare sciorinando una serie di argomentazioni e numeri fuori luogo. Anziché spiegarci come mai si era dimenticato di prevedere nel bilancio da lui redatto la liquidazione del debito con la Multiservizi, lui ha improvvisato una serie di argomentazioni fuori contesto, facendo denotare con gli stessi una scarsa dimestichezza in tema di bilancio, cosa che, per chi ha amministrato per 5 anni, è davvero preoccupante».

«Quando si arriva ad affermare che tutti i debiti, sia quelli iscritti a bilancio sia quelli non iscritti (debiti fuori bilancio) sono la stessa cosa significa che la materia è alquanto ostica per il Consigliere Paone», contesta l’attuale primo cittadino, «irrispettoso che, alla fine di una difesa sconclusionata, il consigliere Paone abbia scaricato la responsabilità del problema sugli uffici comunali negando di essere a conoscenza della cosa. Tale atteggiamento riteniamo essere inqualificabile poiché non è accettabile che un sindaco in carica non sia a conoscenza di un debito così importante, e perché prendersela con chi ha sempre lavorato al suo fianco anche nei periodi più difficili del suo mandato (come ad esempio il periodo del covid) è un’inqualificabile atto di ingratitudine».

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