“Curinga e i suoi luoghi sacri” per le “Giornate FAI per le Scuole”

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme e dell’Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi” di Curinga.

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Tornano nella settimana dal 20 al 25 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione tutta dedicata alle scuole che da dodici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza, su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno. Protagonisti dell’evento saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i loro docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, sentendosi direttamente coinvolti nella valorizzazione del loro territorio, parte attiva della loro comunità e diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari.

Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno infatti oltre duecento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la loro classe. Le classi “Amiche FAI” saranno accolte da migliaia di ragazzi che le condurranno alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, raccontandone la storia, mostrandone i capolavori e i particolari curiosi, proponendo ai loro pari un’esperienza che non dimenticheranno, che li renderà cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.

Le Giornate FAI per le Scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto che trasforma e che ispira per il futuro, che rende protagonisti e che diffonde conoscenza e passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI.

La dodicesima edizione delle Giornate FAI per le Scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringraziano Regione Campania e Fondazione CARICAL per i contributi concessi. RAI è Main Media Partner dell’iniziativa.

Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, per l’ottavo anno consecutivo sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione dell’evento verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema del paesaggio e la sua salvaguardia e potranno vincere una bici pieghevole. .

Tra i percorsi in Calabria “Curinga e i suoi luoghi sacri”

Curinga rappresenta uno dei “borghi d’eccellenza” della Calabria, per le sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche e per il pregio del centro antico che, collocato sulla sella istmica, si affaccia sul mar Tirreno. Nel territorio le testimonianze archeologiche attestano presenza del periodo romano con le famose terme. L’impianto urbanistico, ricostruito dopo il terremoto del 1783, lascia intravedere la maglia medievale e il centro antico è costituito da abitazioni contadine con tipologia a schiera, costruzioni destinate agli artigiani e palazzi borghesi con cortine edilizie. L’itinerario prevede la visita delle principali chiese della città. La Chiesa dell’Immacolata edificata sui resti dell’antica chiesa di S. Nicola, dopo il terremoto del 1783, presenta tre navate con transetto e cupola su tiburio ottagonale. Il Convento di Sant’Elia e Santuario di Maria SS. del Carmelo è un complesso monastico edificato verso la metà del ‘600 che comprende tre settori: il cimitero sotterraneo, sostanzialmente integro; il convento, di cui resta soltanto un’ala; il Santuario della Madonna del Carmine. Il convento risulta in costruzione nel 1629 e la prima pietra della Chiesa fu posta il 25 ottobre del 1652, mentre i frati carmelitani del convento di Sant’Elia Vecchio vi si trasferirono intorno al 1662. Poiché la volta del cimitero sostiene il peso della soprastante chiesa, è sostenibile l’ipotesi che il cimitero sia stato realizzato nel 1629, contestualmente alla realizzazione dell’area conventuale e, solo dopo, fu su di esso costruita la chiesa. Si tratta di un cimitero sotterraneo, con ambienti dotati di sepoltura «a coro», cioè con seggi in muratura addossati alla parete, canale di scolo e pozzo centrale di raccolta. Il Monastero di S. Elia Vecchio risale alla prima occupazione normanna e a un discusso documento del 1062. Il complesso architettonico comprende i resti del “Sancta Sanctorum”, un vano a pianta quadrata chiuso da una con cupola in buono stato di conservazione, la navata e i resti dell’antico cenobio.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme e dell’Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi” di Curinga.

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