Su disagi idrici e potature degli alberi a Jacurso l’amministrazione replica alla minoranza

"Una cosa è potare un albero e fare crescere una foresta di vita e bellezza amministrativa e gestionale, una cosa è piantare pale eoliche, ricavando profitti familiari nell’assoluta indifferenza di un territorio vilipeso"

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L’amministrazione comunale di Jacurso, guidata dal Sindaco Ferdinando Serratore, risponde alle contestazioni del gruppo di opposizione “Siamo Jacurso” sostenendo che «si prende a pretesto la lettura mistificata di alcuni messaggi su un gruppo social pertinente la gestione dell’acqua potabile, la più virtuosa in assoluto dal 2016 a tutt’oggi, per cavalcare la becera strumentalizzazione».

Si reputa che nonostante la siccità del 2023 «l’amministrazione comunale, con alto senso del dovere, responsabilità e gestione mirabile, ha impedito che si verificassero carenze d’acqua nemmeno per minuto», mentre sulla potatura degli alberi si specifica siano azioni «destinate a contenere la crescita abnorme di rami e al contempo rinvigorire le piante, com’è avvenuto e avverrà sempre, specie per le acacie ed i pioppi», puntando il dito contro i parchi eolici: «hanno decretato la morte del territorio, deturpato un paesaggio tra i più suggestivi della Calabria, prodotto danni irreparabili, inquinamento acustico, distrutto la fauna ad ampio raggio e un misero obolo per le casse comunali, i cui artefici di questa operazione distruttiva risultano alcuni componenti del gruppo “Siamo Jacurso”, coloro che si ergono a paladini della salvaguardia ambientale».

Secondo l’amministrazione «una cosa è potare un albero e fare crescere una foresta di vita e bellezza amministrativa e gestionale, una cosa è piantare pale eoliche, ricavando profitti familiari nell’assoluta indifferenza di un territorio vilipeso».

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