Luca Mura, 26 anni fa il viaggio della speranza dall’Albania alla Calabria

A Pianopoli una storia di buona integrazione; ottenuta la cittadinanza ha richiamato in Italia moglie e figli che, così, hanno potuto realizzarsi anche professionalmente.

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È arrivato in Italia nel 1998; è salito su un gommone lasciando l’Albania, la sua terra d’origine, in cerca di fortuna, nell’intento di garantire a se e alla sua famiglia un futuro migliore. Luca Mura in questi giorni ha festeggiato il suo 60° compleanno, facendo un bilancio più che positivo della sua seconda vita costruita con sacrificio e soddisfazione a Pianopoli, cittadina dell’hinterland lametino.

Luca Mura, inizialmente, è arrivato in Italia da solo lasciando in patria sua moglie e i suoi tre figli. Ha lavorato sempre onestamente non vergognandosi di fare anche i lavori più umili: dal bracciante agricolo al boscaiolo, al manovale. A Pianopoli ha trovato l’accoglienza e il sostegno necessari per mettere radici e riscattare la propria esistenza; ottenuta la cittadinanza ha richiamato in Italia moglie e figli che, così, hanno potuto realizzarsi anche professionalmente.

Oggi, il primo figlio è capocantiere in una grande impresa della Acea; il secondo è direttore di una nota catena di alberghi della Emilia Romagna. La figlia è già infermiera professionale e ha intrapreso gli studi di medicina.

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