Entro fine anno da notificare 23.000 avvisi per Imu, Tasi e Tari non versate nel periodo 2016 – 2018

Per un costo di 138.735 euro dovrà essere garantito da parte della società Maggioli la bonifica dei dati e l'invio delle contestazioni

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Entro fine anno, tramite la società Maggioli S.p.A., giungeranno 23.000 avvisi di pagamenti tributi inevasi da parte del Comune di Lamezia Terme. Nello specifico si tratta dell’accertamento d’ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti Imu e Tasi 2018 e solleciti, l’Imu e Tasi – Tari per le annualità 2016 – 2017.

Sono 19.393 gli avvisi di sollecito del Comune di Lamezia Terme per mancati pagamenti di Tari e Tefa, Tasi ed Imu

Per un costo di 138.735 euro dovrà essere garantito:

  • il supporto specialistico finalizzato all’elaborazione massiva degli avvisi, consistente nella bonifica massiva dei dati errati o ridondanti, nella gestione delle posizioni tributarie dei contribuenti deceduti, nonché nell’allineamento con le pregresse attività istruttorie in autotutela a seguito di istanza del contribuente;
  • la stampa massiva unitamente ai modelli di pagamento PagoPa;
  • l’imbustamento;
  • il recapito – per il tramite di Poste Italiane – mediante raccomandata a/r entro e non oltre il 31/12/2023, con prova legale di consegna al vettore postale entro la predetta data;
  • la rendicontazione dinamica delle notifiche a mezzo raccomandata a/r, mediante ricezione ed acquisizione ottica dell’avviso di ricevimento, indicizzazione delle informazioni di notifica e creazione di un flusso – indicante numero di raccomandata e data di notifica – direttamente importabile sul gestionale attualmente in uso al Servizio Tributi.

Una situazione non ignota in via Perugini, che rincorre da tempo la riscossione dei tributi non versati negli anni.

Anche per la fase tributaria i servizi sono online ma si lamenta il mancato riscontro analogico

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