Matrioska Festival riapre le porte del teatro “Costabile” di Lamezia Terme dopo 4 anni senza spettacoli

Il cartellone di Mammut Teatro è realizzato con il sostegno della Regione e il patrocinio del Comune di Lamezia Terme

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«Un’idea, un sogno, oggi prende corpo e vede la riapertura di uno dei teatri storici della nostra città dopo tanti anni, dopo una pandemia che ci ha colpiti duramente». Non nasconde la sua emozione, Gianluca Vetromilo, direttore artistico del Matrioska Festival per l’apertura, stasera, con uno spettacolo della kermesse teatrale, del teatro “Costabile” di Lamezia Terme, chiuso da 4 anni (e non 8 come dichiarato, essendosi tenuti fino al 2017 gli spettacoli di Vacantiandu) dopo i problemi di agibilità strutturale e burocratica sorti nell’alternarsi di amministrazioni elette e commissariali.

«È bello – aggiunge Vetromilo – leggere negli occhi del pubblico l’entusiasmo, assistere al ritorno alla vita e alla socialità attraverso il teatro. E proprio oggi torneremo al teatro per ridare vita ad uno spazio meraviglioso chiuso per anni. È come se avessimo trattenuto il fiato per tanto troppo tempo, e adesso torniamo a respirare, riprendiamo fiato, riprendiamo dopo essere stati sommersi in un mare di solitudine, riprendiamo a vivere. C’è bisogno che la cultura, l’arte ritorni ad emettere suoni, c’è bisogno che il silenzio si spezzi. Questo momento buio per l’intero globo mi ha dato una nuova consapevolezza. C’è bisogno che si torni all’arte perché ciò che ci fa pensare ci rende umani. La cultura è la chiave per una società migliore».

Animula e Mammut Teatro ottengono l’uso del Teatro Costabile nel primo semestre del nuovo anno per proprie attività

«Alcuni mesi fa – gli fa eco il direttore organizzativo, Armando Canzoniere – come Mammut Teatro abbiamo ottenuto l’utilizzo di questo luogo meraviglioso e da allora abbiamo lavorato incessantemente per far sì che il pubblico potesse riappropriarsi di questo spazio».

Appuntamento, quindi, è al “Costabile” con “Il rasoio di Occani” portato in scena dal Clan degli attori. Il cartellone di Mammut Teatro, realizzato con il sostegno della Regione e il patrocinio del Comune di Lamezia Terme, nato “con l’obiettivo di valorizzare gli spazi simbolo della città e al tempo stesso di promuovere linguaggi artistici diversi, in grado di tradurre e decodificare il presente”, si chiuderà con “Amleto + Die Fortinbrasmaschine” di Roberto Latini.

Intanto, nei luoghi del festival, aperto con il sold out del pluripremiato “Patres” di Saverio Tavano con Gianluca Vetromilo e Dario Natale messo in scena sulla spiaggia di Lamezia, continua “Pick and Mix”, la mostra itinerante di Valeria Weerasinghe, illustratrice italo-srilankese

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