«Regioni come la Sardegna e la Liguria, con molto meno di due milioni di abitanti hanno da tempo istituito delle valide Reti Politrauma»

In risposta alle diffidenze espresse sul Trauma Center da parte del parlamentare 5 Stelle D'Ippolito, le sigle civiche comitato salviamo la sanita’ del lametino, tribunale per i diritti del malato, comitato malati cronici, comitato 4 gennaio contestano la scarsa chiarezza

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    Continua la dissertazione ipotetica tra parte politiche e civiche su quali sia la migliore collocazione dell’ospedale di Lamezia Terme, quale possa essere la proposta di rilancio del “Giovanni Paolo II”, in un contesto in cui Regione e Governo si continuano a guardare in cagnesco, il deficit sale ed i livelli di assistenza sanitaria non vengono garantiti per come dovrebbero, aspetto quest’ultimo che almeno accomuna le parti in disaccordo.
    In risposta alle diffidenze espresse sul Trauma Center da parte del parlamentare 5 Stelle D’Ippolito, le sigle civiche comitato salviamo la sanita’ del lametino, tribunale per i diritti del malato, comitato malati cronici, comitato 4 gennaio contestano la scarsa chiarezza su quale sarebbe il destino dell’ospedale lametino in caso di accorpamento all’Hub Pugliese Ciaccio e di tutti gli altri ospedali delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo, ovvero se passasse la proposta di legge di avere 3 sole aziende sanitarie in Calabria.
    Neanche la bocciatura del Trauma Center convince le sigle civiche, secondo le quali «è solo l’Agenas in passato ad aver indicato che “poiché i traumi maggiori sono circa 400-600/anno per milione di abitante, si considera indispensabile almeno un CTS (Centro Trauma di alta Specializzazione) e due CTZ (Centro Trauma di Zona) ogni due milioni di abitanti”. Come si vede nessun provvedimento del precedente governo del centrosinistra che ora tocca a lui rimodulare, né tanto meno alcuna prescrizione normativa o un limite minimo di abitanti per costituire la Rete Politrauma (e con essa il CTS), tant’è che regioni come la Sardegna e la Liguria, con molto meno di due milioni di abitanti hanno da tempo istituito delle valide Reti Politrauma».
    Tra i vari litiganti, intanto, il settore è sempre commissariato, ed il Ministero ha anche annunciato un nuovo decreto sulla sanità calabrese che non è stato ancora reso pubblico a nessuno dei dibattenti.
    g.g.

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