Armando Chirumbolo chiede di sospendere la validità delle strisce blu nell’attuale clima di limitazioni commerciali

Anche se la maggioranza delle attività commerciali del centro sono interessate dall'ordinanza di chiusura governativa

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Le strisce blu tornano ad essere motivo di polemica anche durante l’attuale fase in cui ogni spostamento fuori casa è sconsigliato se non strettamente necessario, e con la maggioranza delle attività commerciali del centro interessate dall’ordinanza di chiusura governativa.

Per l’ex consigliere comunale Armando Chirumbolo «appare del tutto inverosimile che ancora in città le strisce blu siano attive e che diversi cittadini, usciti per motivi di assoluta necessità ed urgenza al fine recarsi in farmacia o a fare la spesa, si siano visti multare poiché, con presumibile fretta e preoccupazione, avevano parcheggiato le proprie autovetture nelle aree di sosta a pagamento».

Rimarcando come «molte imprese ed attività chiuderanno i battenti definitivamente perché non riusciranno a reggere il colpo e tanti cittadini, probabilmente, perderanno anche il posto di lavoro», Chirumbolo invita «l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme ad adottare quante più misure possibili, di sgravio economico e fiscale, per venire in aiuto alla cittadinanza, e si cominci, quindi, con il sospendere immediatamente il servizio di sosta a pagamento, oggi del tutto inutile ed ingiusto, così da consentire, quindi, che i cittadini lametini che escono di casa per necessità o per gravi motivi, possano sostare anche sulle strisce blu senza pagare».

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