Il 13% della popolazione lametina è residente all’estero, secondo Comune per iscritti all’Aire in Calabria

Questi i dati del Rapporto Italiani nel Mondo che giunge, nel 2020, alla sua quindicesima edizione

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Al 1 gennaio 2020 per una popolazione residente di 1.924.701 persone, i calabresi uscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’estero) sono 423.668 (il 22% del totale), divisi principalmente tra Europa (205.292) e America centro-meridionale (142.531). Per quanto riguarda i singoli paesi i “più calabresi” sono Argentina (103.295), Germania (79.552), Svizzera (52.401), Francia (35.445), Australia (27.731), Canada (26.308), Brasile (22.840), Stati Uniti d’America (19.682), Regno Unito (10.574).

Questi i dati del Rapporto Italiani nel Mondo che giunge, nel 2020, alla sua quindicesima edizione, nel quale la Fondazione Migrantes ha raccolto il lavoro di 57 autori in Italia e all’estero per studiare l’incidenza della presenza italiana fuori dai confini nazionali.

Scendendo a livello provinciale, coloro i quali provengono dalla provincia di Catanzaro sono 68.038, di cui il 36% iscritti per nascita, e classi di età divise tra 0-17 (12,3%), 18-34 (20,6%), 35-49 (22,5%), 50-64 (19,7%), over 65 (24,9%). In merito allo stato civile il 53% sono celibi, 41,1% coniugati, 2,4% vedovi e 2,2% divorziati.

A livello locale la graduatoria dei primi 25 comuni per iscritti vede un podio formato da Corigliano-Rossano (13.736 cittadini su 77.096, ovvero il 17,8%), Lamezia Terme (9.096 su 70.187, 13%) e Reggio di Calabria (8.706 su 178.760, 4,9%), mentre tra i primi 25 comuni per incidenza figurano Paludi (1.853 su 1.031, 179,7%), San Pietro in Amantea (826 su 506, 163,2%) e Torre di Ruggiero (1.516 su 972, 156%).

La stessa fondazione in precedenza aveva presentato anche il rapporto degli stranieri residenti in Italia a tutto il 2019, con i dati poi calati anche nel contesto regionale e provinciale.

Nell’istmo tra Tirreno e Ionio sono 10.579 gli stranieri presenti, provenienti per lo più da Marocco (4.339), Ucraina (1.023), Cina (667), India (591), Senegal (374), Bangladesh (358), Bielorussia (279), Nigeria (277), Iraq (231), Albania (223), Filippine (218).

Tra i motivi di residenza nella provincia figurano lavoro (4.365), famiglia (4.594), asilo (suss.-umanitaria) (1.228), studio e formazione (48), motivi religiosi (83), casi speciali – dl Salvini (168), affidamento-assistenza minori-integrazione (11).

A livello regionale sono 108.898 gli stranieri residenti (dato in calo del 2,3% rispetto al 2018), il 5,7% del totale regionale, il cui tasso di natalità è dell’8,8 con il 6,7% di nascite sul totale registrato in Calabria, e 24,5 acquisizioni di cittadinanza ogni 1000 stranieri.

Nel 2019 sono state 11.116 le imprese di cittadini nati non in Italia, 232 in meno rispetto all’anno precedente, mentre gli alunni iscritti alla scuola dell’obbligo sono stati 12.324 (-48 rispetto all’anno precedente, percentuale che però rispecchia il calo demografico scolastico anche degli italiani, passati da 277.032 a 272.647 in un anno).

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