«Sono anni che protestiamo, scriviamo e segnaliamo agli organi competenti che è stato un errore spostare la guardia medica dalla zona di Sambiase all’interno dell’ospedale Giovanni Paolo II», lamentano i componenti lametini del Nuovo Cdu, Giancarlo e Giuseppe Muraca, «lo abbiamo sostenuto in modo ancora più insistente, assieme all’attuale Presidente del Consiglio Giancarlo Nicotera, nel momento in cui il Covid si è manifestato, spiegando l’importanza di avere un presidio medico a Sambiase e l’inopportunità di averlo spostato, perché ciò ha creato notevoli difficoltà a tanti cittadini e ad un vasto territorio. Purtroppo siamo stati inascoltati dall’ASP anzi, addirittura, hanno ricollocato la sede ancora più all’interno dell’ospedale, nelle vicinanze degli ambulatori e del reparto destinato alle vaccinazioni, quindi in una zona ancora potenzialmente più pericolosa e sicuramente meno utilizzabile dai pazienti».
Si chiede così che siano le commissioni consiliari a sollecitare la soluzione diversa, «sia ai Dirigenti dell’ASP che ai Dirigenti del Comune, il ripristino e il ritorno della guardia medica a Sambiase che, tra le altre cose, potrà essere collocata, come lo è stata già per tanto tempo in passato, in locali idonei, di facile accesso e col piano terra già ristrutturato e predisposto per svolgere tale servizio. Se il Presidente del Consiglio Comunale, le Commissioni consiliari, l’intero Consiglio Comunale, gli Amministratori e i Dirigenti del Comune riusciranno ad essere più incisive di noi, avranno il nostro plauso e il nostro aiuto, perché la politica per il bene dei cittadini deve essere compatta e lavorare per il bene della città, altrimenti saranno “gli ammalati” a perdere».
La questione già durante l’amministrazione Speranza era stata affrontata spiegando come il trasferimento all’interno di una delle tre guardie mediche era stato necessario per dettami normativi, e che lo stabile di via Paolino Cerra ristrutturato avrebbe dovuto ospitare altri servizi sanitari o convertito ad altri usi durante la gestione della terna commissariale guidata da Alecci.