Al voto per i referendum meno di 1/4 degli elettori italiani, nel lametino percentuali sotto il 14%
Complici le elezioni amministrative "sopra il quorum" solo Maida (57,51) e Platania (54,09), dato peggiore a Martirano (8,10)
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Anche in questo caso, come in molti precedenti, quorum del 50% + 1 non raggiunto per i quesiti referendari che chiamavano i cittadini ad esprimersi su 5 temi legati ad aspetti della giustizia.
Se gli elettori in 818 comuni erano stati convocati anche per le elezioni amministrative (nel lametino interessati Maida e Platania, con lo spoglio che inizierà però solo nel pomeriggio successivo alla chiusa delle urne), ai seggi dei 7.903 comuni italiani si è presentato circa il 21% degli aventi diritto, un dato che richiama il peggior dato storico, il 23,31% del referendum effettuato a giugno 2009, che chiedeva l’abrogazione della possibilità di collegamento tra liste e di attribuzione del premio di maggioranza ad una coalizione di liste alla Camera. Il dato più alto rimane l’87,7% degli aventi diritto che si sono espressi sul quesito relativo all’abrogazione della legge Fortuna-Baslini che aveva introdotto il divorzio in Italia nel 1970, promossa dal giurista cattolico Gabrio Lombardi; se in Italia si può ancora divorziare liberamente è dovuto anche alla vittoria dei sostenitori di tale norma.
Nel lametino dati anche peggiori della media nazionale (esclusi i due comuni in cui il traino alle urne è stata la presenza delle elezioni amministrative):
- Maida 57,51
- Platania 54,09
- Jacurso 13,89
- Conflenti 13,60
- Carlopoli 13,29
- Feroleto Antico 13,29
- Decollatura 13,19
- Pianopoli 12,90
- Soveria Mannelli 12,63
- Serrastretta 12,31
- Motta Santa Lucia 11,82
- Cortale 11,49
- Nocera Terinese 10,67
- Curinga 10,61
- Lamezia Terme 10,59
- San Pietro a Maida 10,58
- Falerna 10,53
- Martirano Lombardo 9,71
- San Mango d’Aquino 9,35
- Gizzeria 8,79
- Martirano 8,10
Spoglio delle schede dei 5 quesiti referendari partito subito dopo la chiusura dei seggi già questa notte, con un risultato nei fatti tanto celere quanto inutile data l’esiguità dei votanti.