Al netto delle polemiche e vertenze ancora in atto per quanto riguarda i medici, l’Asp di Catanzaro rimodula il proprio sistema di emergenza urgenza 118.
Ieri è stato deliberato dalla terna di commissariale di:
- collocare le postazioni primarie emergenza territoriale con ambulanza medicalizzata soccorso avanzato a Catanzaro Lido, Sellia Marina, Sersale, Isca sullo Jonio Marina, Chiaravalle Centrale, Lamezia Terme, Falerna Marina, Tiriolo, Taverna;
- la postazione emergenza territoriale con ambulanza medicalizzata soccorso di base a Maida;
- dislocare le 4 auto mediche acquistate a fine anno a Girifalco, Montepaone Lido, Lamezia Terme e Catanzaro in quanto centri della provincia a più alta densità abitativa e “per la copertura omogenea del territorio e sia per il ruolo che esse svolgono in quanto sempre presenti sul territorio di pertinenza”;
- collocare le 4 ambulanze di presidio con infermieri a bordo tra gli ospedali di Lamezia Terme (1) e Soverato (1), e 2 nell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio che è sede della centrale operativa per tutta l’area centro Calabria;
- dotare l’ambulanza medicalizzata soccorso di base e le ambulanze di presidio di una terza unità di soccorso (Oss o volontario del soccorso).
La pianta organica del servizio viene così ridefinita in:
- 1 direttore
- 95 dirigenti medici
- 135 infermieri
- 102 autisti soccorritori
- 24 soccorritori
- 3 coordinatori
- 2 amministrativi
- 1 tecnico informatico
Nel passaggio da 14 a 10 postazioni di emergenza territoriale non viene così confermata quella di Soveria Mannelli, che è però sede di ospedale di montagna.