“Si sta costruendo un ponte spirituale tra il Santuario Madonna di Fatima di Soveria Mannelli e il Santuario della Madonna di Lourdes”

I malati e i volontari dell’Unitalsi Gruppo del Reventino, sventoleranno lungo tutto il Paese la bandiera della pace per un viaggio fatto di canti, abbracci, preghiere e lacrime.

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“Per noi è una gioia grande partire per il pellegrinaggio, sono tanti anni che grazie anche all’impegno di Francesco Bonaddio si sta costruendo un ponte spirituale tra il Santuario Madonna di Fatima di Soveria Mannelli e il Santuario della Madonna di Lourdes. Attenzione, Amore e Cura per i nostri fratelli più sofferenti che hanno un posto speciale nel cuore di Maria “. Le parole di Don Roberto Tomaino guida Spirituale del gruppo Parrocchiale del Reventino.

«Ci siamo quasi. Con tutto l’amore che c’è, saranno ore di vita ben spese. Dopo circa 3 anni risaliremo su quel treno, anche per coloro i quali durante questa attesa, hanno intrapreso un altro viaggio. Ma saranno comunque con noi anche per ricordarci che servire il prossimo, colma anima e cuore di gioia, e solo stando accanto ai più deboli riesci a comprendere quanto sia superfluo, se non vergognoso lamentarsi della nostra “normale” quotidianità». E’ quanto dichiara Francesco Bonaddio coordinatore del Gruppo Parrocchiale del Reventino dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali).

Di fatto proseguono i pellegrinaggi e torna la voglia di partire e di riscoprire luoghi legati alla fede. Lourdes, la prima meta, per il Gruppo Parrocchiale del Reventino sottosezione di Lamezia Terme dell’Unitalsi. Nella pianificazione del nuovo calendario delle partenze, è stato programmato, a partire dal mese di settembre, anche il ritorno al pellegrinaggio a Lourdes in treno. Il primo viaggio dopo l’interruzione per l’emergenza pandemica partirà dalla stazione di Lamezia Terme lunedì 26 settembre e sarà un pellegrinaggio della pace dal tema “Live for Peace”. Ammalati, disabili, volontari e famiglie di nuovo in viaggio in treno verso la cittadina francese. Un pellegrinaggio della pace, che grazie all’Unitalsi percorrerà le città italiane fino ad arrivare a Lourdes. Dalla Calabria partiranno ammalati, disabili e volontari, con un aereo e un treno, il Gruppo Parrocchiale del Reventino sarà guidato dal barelliere Francesco Bonaddio, con il ruolo di coordinatore.

“Sarà un pellegrinaggio della pace, perché non vogliamo e non dobbiamo abituarci alla guerra in Ucraina, vogliamo che questa iniziativa non si riduca ad un semplice slogan, e vogliamo sensibilizzare le persone che incontreremo lungo il nostro viaggio, da Sud a Nord del Paese, a compiere gesti concreti – ha sottolineato il barelliere Francesco Bonaddio – per aiutare il popolo dell’Ucraina. L’accoglienza e il cessate il fuoco sono i temi che canteremo lungo tutto il nostro viaggio in treno, nelle stazioni ferroviarie italiane fino alla Grotta di Lourdes”. Il treno viaggerà lungo l’Italia con i colori della pace. Sarà proprio da quei vagoni definiti ‘barellati’, oggi gli unici mezzi di trasporto in grado di poter accompagnare verso il santuario francese. Persone affette da malattie gravi e costrette a letto, che lanceremo l’ennesimo grido di cessate il fuoco.

I malati e i volontari dell’Unitalsi Gruppo del Reventino, sventoleranno lungo tutto il Paese la bandiera della pace per un viaggio fatto di canti, abbracci, preghiere e lacrime.

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