“Si procederà ad intensificare i controlli anche tramite la Polizia Locale per verificare il rispetto di ogni prescrizione”

Per il sindaco Mascaro "Lamezia e la Calabria resisteranno al Coronavirus se le Comunità mostreranno senso di responsabilità e di appartenenza"

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Come anche tanti altri colleghi, anche il primo cittadino di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, torna a ricordare il “vademecum” da rispettare anche in Calabria per quanto riguarda il rischio Coronavirus.

«In attesa della imminente emanazione della preannunciata ordinanza del Presidente della Regione Calabria, alla luce dell’ampliamento della zona rossa e del conseguente assurdo ed elusivo rientro nei nostri territori di tante persone in queste ore» Mascaro raccomanda di «comunicare immediatamente il proprio arrivo al medico di famiglia ed alle autorità competenti, e detta comunicazione deve provenire anche da chi è rientrato nei giorni scorsi dalle aree oggetto solo oggi di ampliamento della zona rossa; porsi in quarantena volontaria evitando qualsivoglia contatto anche con i propri familiari; osservare scrupolosamente ogni prescrizione adottata dalle autorità nazionali».

Ai cittadini e operatori economici il primo cittadino intima un «rigorosissimo rispetto di ogni prescrizione» sostenendo che «oggi, più che mai, è fondamentale che si dimostri senso di responsabilità e che vi sia rispetto assoluto di ogni regola. Evitiamo ogni assembramento ed ogni possibilità di contagio; preserviamo la nostra Comunità».

Da par suo il sindaco assicura che «si procederà ad intensificazione immediata dei controlli anche tramite la Polizia Locale per verificare il rispetto di ogni prescrizione e per identificare tutti coloro che dovessero arrivare in queste ore dalle zone rosse» poiché «il mancato rispetto degli obblighi configura ipotesi di reato e violazione dell’art. 650 codice penale, con arresto sino a 3 mesi».

«È necessario, quindi, richiamare tutti i cittadini ad alto senso di responsabilità, rispettando e facendo rispettare le disposizioni emanate a livello regionale e nazionale», incalza il sindaco, «la grave emergenza che stiamo affrontando ci impone comportamenti virtuosi senza allarmismo alcuno ma con la massima cautela nel rispetto proprio e degli altri, ed in particolare di quelle categorie più fragili, anziani e malati, maggiormente esposte al rischio. Non si vuole creare panico né tanto meno sostituirsi alle autorità sanitarie preposte ma bisogna contribuire con i propri comportamenti per prevenire la possibile diffusione dell’epidemia».

Secondo Mascaro «come spesso accade, la prima medicina contro la malattia è la prevenzione ed in questa particolare circostanza è necessario prevenire ed evitare che il contagio possa trasmettersi in maniera esponenziale. Si potrà insieme superare questo delicato momento solo e soltanto con quelle rinunce odierne che saranno, però, ancora di salvezza futura. È importante sottolineare che alcuni comportamenti non saranno solo e soltanto delle mere scelte dettate dal doveroso buon senso ma obbligatorie norme alle quali occorre adempiere con assoluto rigore e spirito di sacrificio».

Si distingue che «continuiamo, quindi, a godere della socialità ma con senso di responsabilità, sicuri che, insieme e con l’apporto di tutti, vinceremo questa importante battaglia. Doveroso, poi, ringraziare tutto il personale sanitario che in questo ultimo mese sta lavorando alacremente per tutelare la nostra salute e tutti i volontari della protezione civile che si sono mobilitati per portare supporto fisico e morale».

A nome dell’amministrazione comunale di Lamezia Terme lancia «il monito a tutti i cittadini che hanno deciso in maniera imprudente di mettersi in viaggio verso il nostro comune di assumere le dovute precauzioni ed adempiere agli obblighi imposti. Questa emergenza passa dalla nostra ratio e dal nostro senso civico, non facciamoci trovare impreparati».

Mascaro in conclusione apre all’ottimismo: «Lamezia e la Calabria resisteranno al Coronavirus se le Comunità mostreranno senso di responsabilità e di appartenenza. Dobbiamo farcela».

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