Nuovi revisori e presidente di seconda commissione per i bilanci di settembre

Attesi in aula due bilanci (quello di previsione da approvare entro il 15 settembre, il consolidato entro il 30), e forse anche il piano strutturale per il via libera definitivo

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Settembre mese di più appuntamenti importanti in via Perugini, con attesi in aula due bilanci (quello di previsione da approvare entro il 15 settembre, il consolidato entro il 30), e forse anche il piano strutturale per il via libera definitivo (da martedì fissate tre sedute consecutive di quinta commissione per confrontarsi sui documenti inviati da Regione e Sovrintendenza con l’assessore Stella ed il tecnico Ruberto). Le premesse di un percorso senza intoppi però al momento palesano più di un imprevisto.

Ai due strumenti economici e finanziari si arriva con il parere non positivo espresso dalla precedente versione del collegio dei revisori dei conti, che ha presentato le dimissioni giusto poco prima della scadenza del mandato scatenando le critiche delle opposizioni (anche se poi in aula tra coloro i quali hanno espresso il proprio malcontento c’era una sola consigliera comunale, e nessuno ha tenuto conto della scadenza del mandato ormai prossima), e dalla Prefettura si è già messa in moto la macchina organizzativa per fornire i nuovi nomi: i due componenti dovrebbero essere Gabriele Docimo e Alfredo Lucia (ancora non pubblicati sul sito dell’ente con sede a Catanzaro), quello del presidente sarà ufficializzato in consiglio comunale scegliendo dall’elenco fornito sempre dall’autorità che fa capo al Ministero dell’Interno.

Ma i bilanci prima del consiglio comunale devono passare dalla seconda commissione consiliare, che lunedì alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva dovrà eleggere un nuovo presidente: ad ottobre per il ruolo era stato indicato Giovanni Saladini, che prendeva il posto di Antonio Lorena nel frattempo passato nella fila dell’opposizione (venendo poi contestualmente indicato come vicepresidente della commissione), e dopo le assenze nelle sedute durante il periodo di ferie ora emerge la necessità di un nuovo cambio della guardia. Non arrivano dichiarazioni se sia un’altra crepa all’interno della maggioranza, dopo la posizione critica espressa nell’ultimo consiglio comunale da parte di Annalisa Spinelli, ma giusto giovedì il partito di appartenenza di Saladini, Noi Moderati, per quanto riguarda la particolare fase delle attività prettamente collegate alle vicende politiche cittadine, spiegava che «pur restando “in silente attesa”, propone una fase di interlocuzione al fine di verificare eventuali comuni prospettive future e lascerà libera la propria rappresentanza consiliare, attuale e futura, rispetto alle scelte cui dovrà determinarsi in sede consiliare».

Se l’aula bocciasse il bilancio di previsione comporterebbe la fine della corsa dell’amministrazione Mascaro, non approvare il consolidato nei tempi l’impossibilità di giocarsi le carte a disposizione per chiedere nuove assunzioni alla commissione ministeriale, ed entro fine anno è previsto anche il rinnovo del consiglio provinciale (come già successo in passato, presentarsi da commissariati vorrebbe dire perdere la possibilità per un biennio di avere propri rappresentanti, al netto della riforma in discussione a livello nazionale di tornare indietro all’elezione diretta di consiglieri e presidente dell’ente intermedio).

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